Minneapolis, il Pentagono mobilita le sue truppe per fermare disordini e saccheggi. Un morto a Indianapolis

La Stampa ESTERI

Il Pentagono mobilita le sue truppe per riportare l’ordine, dopo un’altra notte di proteste, disordini e saccheggi in tutta l’America.

Lo spiegamento della Guardia Nazionale però inizia ad avere qualche effetto, almeno a Minneapolis, dove ieri sera è riuscita ad impedire i saccheggi e gli incendi di venerdì.

Saccheggi e incendi si sono ripetuti.

Il coprifuoco notturno è in vigore in una dozzina di centri urbani, e negli stati dell’Ohio e della South Carolina (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Sembra perciò che l’unica risposta delle autorità alle proteste contro la brutalità della polizia sia ancora più brutalità da parte della polizia. Anche diversi funzionari pubblici hanno riferito di essere stati attaccati dalla polizia. (Come Don Chisciotte)

Proteste e disordini anche a New York, dove si registrano ancora episodi di vandalismo e saccheggi e dove la polizia ha arrestato 345 persone e 33 agenti sono rimasti feriti. (Fanpage.it)

Alcuni parlano di “primavera araba”, la paragonano alle rivoluzioni contro i raiss del 2011 e alle più recenti rivolte in Libano, Iraq, Iran. Mette tutti d’accordo invece l’accostamento del 32enne disabile palestinese ucciso sabato dall’esercito israeliano a Gerusalemme ai neri vittime delle polizia. (La Stampa)

Anche a Los Angeles è stato imposto il coprifuoco notturno. Al coprifuoco, imposto in almeno quaranta città con la Guardia nazionale intervenuta in sedici Stati oltre che nella capitale, i cittadini hanno risposto con il fuoco. (Yahoo Celebrity Italia)

TG 20 di lunedì 01.06.2020. Notiziario 15h00 01.06.2020: proteste per George Floyd anche a Zurigo A Zurigo diverse centinaia di persone, forse addirittura 2'000 secondo quanto riferito da Keystone-ATS, sono scesi in piazza per protestare contro il razzismo e contro l'intervento della polizia statunitense costato la vita all'afroamericano George Flyod, deceduto una settimana fa a Minneapolis (RSI.ch Informazione)

Mentre l'autopsia ufficiale ha confermato: George Floyd è morto ucciso dalla polizia, per un arresto cardiaco provocato da un pressione sul collo. Proteste e disordini in corso anche a New York, dove si registrano ancora episodi di vandalismo e saccheggi, a Dallas, ad Atlanta, a Los Angeles. (Leggo.it)