Coronavirus, negli ultimi 10 giorni in Valle d'Aosta l'indice di contagio è tra lo 0,5 e lo 0,6

AostaSera INTERNO

Si precisa che in questi ultimi dieci giorni l’indice Rt misura tra lo 0.5 e lo 0.6” spiega il capo della protezione civile regionale Pio Poretta.

Aosta - L'rt, come evidenziato anche da Brusaferro, in regioni piccole come la Valle d'Aosta può mostrare delle oscillazioni in presenza anche di pochi casi ed è inoltre influenzato dal numero di tamponi eseguiti.

La Valle d’Aosta è inoltre la prima Regione per rapporto persone sottoposte a test e popolazione, con un totale di 10.607 casi testati. (AostaSera)

Ne parlano anche altri giornali

Dall’inizio dell’emergenza le vittime sono 32.616, ma continua a scendere il numero dei malati e dei pazienti in ospedale. Gli attualmente positivi sono diminuiti di 1.638 unità nelle ultime 24 ore, per un totale di 59.322 (un ottimo dato, visto che non si scendeva sotto i 60mila dal 26 marzo). (Caffeina Magazine)

Specificherebbe inoltre, che il calo si mostra in forma più netta soprattutto in Lombardia, nonché regione più colpita da questa epidemia. Egli inoltre sostiene che i dati della prossima settimana saranno decisivi per capire l’Italia come avrà risposto alle riaperture di questa settimana. (Centro Meteo italiano)

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro: «Non vorrei che la Valle d’Aosta diventasse un caso». «Si precisa che in questi ultimi dieci giorni l’indice Rt misura tra lo 0.5 e lo 0.6. (gazzettamatin.com)

In conferenza stampa, Brusaferro ha spiegato che il report mostra un livello "basso" di rischio contagio in tutte le altre Regioni italiane, ad eccezione appunto della Valle d'Aosta. Anche la Lombardia è sotto il livello di "allerta", con 0,51, e considerata a un livello 2, ma rimane sotto osservazione. (ilGiornale.it)

L'Usl Valle d'Aosta sostituisce due dipendenti dell'organismo che valuta le performance dei dipendenti. . . On line l'avviso in scadenza il prossimo 19 giugno. AOSTA. Questi tre professionisti devono essere iscritti in un apposito elenco nazionale e devono possedere determinati requisiti, previsti dalla legge. (Aosta Oggi)

La prossima settimana avremo dei dati che ci faranno capire meglio come è andata da quando non c’è più il lockdown”. Questo perché le Regioni si stanno orientando verso l’aumento dei tamponi e verso il contact tracing e questo garantisce la diagnosi di nuovi casi soprattutto asintomatici. (Il Riformista)