Banca Carige, prosegue l'aumento di capitale: superata quota 10% per riammissione a Piazza Affari

Liguria 24 ECONOMIA

Durante tale periodo sono pervenute richieste di sottoscrizione per circa 16,8 miliardi di nuove azioni ordinarie, pari al 19,7% circa della terza tranche dell’aumento, per un controvalore complessivo di circa 16,8 milioni di euro.

Dopo l’aumento di capitale da 700 milioni di euro, oggi per Banca Carige si è concluso il periodo di offerta della terza tranche (da 85 milioni di euro, destinata agli attuali azionisti) iniziato il 4 dicembre 2019.

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Ne parlano anche altre fonti

Ricordando che il Fitd ha prestato garanzia sulle azioni della terza tranche non sottoscritte dagli attuali azionisti, si informa che a valere sulla stessa risultano pervenute richieste di prelazione il cui ammontare non è disponibile. (Yahoo Finanza)

Il titolo di Carige era sospeso dalle negoziazioni dal 2 gennaio 2019. Durante tale periodo sono pervenute richieste di sottoscrizione per circa 16,8 miliardi di Nuove Azioni ordinarie, pari al 19,7% circa della Terza Tranche dell’Aumento, per un controvalore complessivo di circa €16,8 milioni. (Bizjournal.it - Liguria)

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. (SoldiOnline.it)

Un risultato che permette di superare la quota del 10% del flottante così come definito da Borsa Italiana S.p.A., soglia identificata come necessaria ai fini della riammissione alle negoziazioni. (IVG.it)

Intanto la Vigilanza della Bce "sta spingendo e accompagnando il cambiamento del modello di business di Deutsche Bank. Enria ha risposto sulla banca tedesca: 'In questi casi direi che non commento i singoli casi ma faccio un'eccezione: Deutsche Bank ha un problema di sostenibilità del modello di business e la bassa valutazione del mercato lo riflette. (Primocanale)

Lo riferisce l’Autorità nel Bollettino settimanale, spiegando che ha deciso di non avviare l’istruttoria visto che l’operazione “non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”. (IVG.it)