Autostrade, revoca concessioni ormai inevitabile? Atlantia -3%. E bond 2023 a minimi crollo Ponte

Finanzaonline.com ECONOMIA

Atlantia titolo peggiore del Ftse Mib, con una flessione del 3% a 20,4 euro.

“Se non sarà al Consiglio dei ministri di venerdì – si legge nell’articolo – sarà in quello successivo, ma ormai Giuseppe Conte è deciso: ‘Mi sembra inevitabile la revoca per Autostrade’.

Ieri l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassare il rating sul titolo Atlantia a junk (spazzatura).

Così si legge nell’articolo: “Il governo verso la revoca della concessione alla società Autostrade: l’iniziativa forse al consiglio dei ministri di venerdì. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altri media

E al Senato, con le “barricate” ormai scontate dei renziani di Italia Viva, il Governo potrebbe non avere i numeri. La revoca della concessione ad Autostrade sarebbe davvero questione di giorni, come riportato ieri in base a indiscrezioni romane, ma al tempo stesso tutti cercano di rimandare il più possibile. (IVG.it)

Revoca della concessione, ancora dubbi. Tra i palazzi del Governo la questione sembrerebbe essere risoluta: secondo quanto riportato da La Stampa, la decisione di un taglio sarebbe stata presa. Per salvare Atlantia e Autostrade però servirebbe l'apertura dell'azienda alla riduzione delle tariffe per gli utenti. (Motor1 Italia)

- Atlantia tiene in Borsa dopo una giornata negativa, fluttuando ancora sulle chiusure e i successivi spiragli che filtrano dalla politica. Se ieri l'umore del mercato era nero per la convinzione diffusa che il premier Giuseppe Conte si fosse ormai deciso per la revoca, oggi - nella giornata del cda per il piano industriale di Autostrade per l'Italia - pare meno granitica quella certezza. (la Repubblica)

Aspi, tuttavia, che ha un indebitamento di 10,8 miliardi, potrebbe non essere nelle condizioni di soddisfare i creditori nel breve periodo. (Il Sole 24 ORE)

Passa anche da qui la strategia di Autostrade per smontare il lavoro che il governo sta tirando su per arrivare a una decisione sulla revoca. Alcuni, spiegano fonti di governo, sono per la revoca, altri no. (L'HuffPost)

77 della Costituzione”, ha detto Massimo Luciani, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico a La Sapienza. “Non c’è alcuna violazione del principio di uguaglianza, di retroattività della legge, di certezza del diritto e libertà dell’iniziativa economica”, ha replicato la De Micheli. (Il Fatto Quotidiano)