Netflix smentisce gufi, ma rischia con Disney Plus, Apple TV & Co. Il trucco pro-audience

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A tal proposito, proprio nelle ultime ore è arrivata per l’appunto la notizia della decisione di Walt Disney di lanciare il proprio servizio di streaming Disney Plus in Europa in anticipo.

Il primo bilancio FAANG viene comunicato nelle stesse ore in cui Walt Disney annuncia che il suo servizio di streaming Disney Plus sbarcherà in anticipo in Europa (Italia compresa).

E Walt-Disney è tra le sue rivali più temibili, dopo il lancio di Disney Plus, negli Stati Uniti, lo scorso 12 novembre. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Quest’anno Netflix è anche la peggiore delle cosiddette azioni FAANG - Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google - e di gran lunga sottoperformante rispetto a Disney, che ha guadagnato il 33% nel 2019. Disney+ costa solo 6,99 dollari al mese e mette a disposizione anche un anno completamente gratuito per molti utenti di Verizon. (Money.it)

Disney+ e Apple Tv+ non spazzeranno via Netflix da un giorno all'altro, ma il canale in streaming più popolare inizia a sentire la pressione dei nuovi concorrenti e del loro potere di spesa. A novembre, la piattaforma di streaming Disney + di Walt Disney Co. (Milano Finanza)

Crescono anche i ricavi: 5.5 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre rispetto ai 4.2 miliardi del 2018. Nonostante il grande debutto di Disney+ e il lancio di Apple TV+, il numero di clienti è aumentato anche nell’ultimo trimestre del 2019 sia negli Stati uniti che nel resto del mondo”. (BadTaste.it)

12, when it launches its direct-to-consumers Disney+ service in the United States, Canada, and the Netherlands. At launch, we'll offer 10 original movies, specials, and series exclusive to the platform, including The Mandalorian [the first live-action Star Wars series]. (Motley Fool)

È stato il cofondatore e CEO Reed Hastings a rassicurare gli utenti promettendo che Netflix non ospiterà mai pubblicità. Non resta che attendere la seconda stagione, che potrà essere fruita senza pubblicità, parola del CEO di Netflix. (Libero Tecnologia)

Una mossa che arriva proprio mentre Netflix inizia a ragionare su come arginare il fenomeno della condivisione degli abbonamenti: una pratica molto utilizzata per abbattere i costi lato utente, ma che drena risorse alla piattaforma di streaming. (Business Insider Italia)