Il ruolo di Internet (e degli Usa) nelle proteste a Cuba

InsideOver ESTERI

Le proteste a Cuba stanno dividendo l’opinione pubblica dell’America Latina e gli osservatori internazionali e hanno animato l’isola caraibica con una veemenza senza precedenti nei sessantadue anni di governo rivoluzionario.

Nel 2017, sottolineando come la tecnologia stesse cambiando Cuba il National Geographic, in un reportage dedicato all’impatto del riavvicinamento dell’era Obama, sottolineò le conseguenze dello sbarco della tecnologia occidentale a Cuba, incentivata peraltro dal governo Castro (InsideOver)

Ne parlano anche altri giornali

A peggiorare la situazione economica di Cuba c'è l'embargo imposto da anni dagli Stati Uniti. Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. (IL GIORNO)

Anche perché qui c’è un partito unico, e nessun tipo di aggregazione politico sociale che possa veicolare una critica al governo. Si tratta anche di vedere quanta influenza hanno avuto coloro che sono legati ai gruppi anticastristi di Miami e quanto invece è espressione della protesta spontanea della gente. (Diocesi di MIlano)

Intanto ci sono state manifestazioni di sostegno alle proteste in tutti gli Stati Uniti (in foto una ieri svoltasi in Florida). Mercoledì 14 Luglio 2021, 15:17. Un morto durante le proteste in corso in questi giorni a Cuba (ilmessaggero.it)

Potere al Popolo si è mobilitata in difesa della rivoluzione socialista di Cuba e sta presidiando il consolato cubano di via Gozzi a Milano "in risposta alle provocazioni degli anticastristi". (La Sicilia)

Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. Almeno un morto, durante le proteste, secondo i media di stato. (ilgazzettino.it)

“Non c’è più nulla, neanche negli ospedali” denuncia l’attivista, che attribuisce le responsabilità principali della crisi al governo di Diaz-Canel. Il malcontento denunciato da Valdés Santana rieccheggia anche nella parole del presidente del Movimiento renacer camagueyano, Irel Gómez Moreira. (La Rampa)