The New Pope, Il Patriarcato di Venezia contro la sigla della serie: "Una scena offensiva, che profana la croce"

È questa la sequenza iniziale di The New Pope di Paolo Sorrentino che non è piaciuta al Patriarcato di Venezia.

The New Pope, che ha debuttato lo scorso 10 gennaio, va in onda ogni venerdì alle 21:15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV.

The New Pope: Le osservazioni del delegato del Patriarca. In un lungo comunicato, don Gianmatteo Caputo, che ha definito The New Pope "una serie fantasy in cui la creatività artistica del regista vuole suscitare reazioni controverse, a tratti irriverenti e provocatorie", ha giudicato la scena dei titoli di testa "offensiva". (ComingSoon.it)

La notizia riportata su altre testate

Per certi aspetti The New Pope interpreta la divisione nell'attuale Chiesa, inoltre propone una visione del clero guidato dalla tolleranza senza esagerare con l'accoglienza e da una modernità che non perda però il mistero. (MYmovies.it)

«Una serie fantasy che vuole suscitare reazioni controverse, a tratti irriverenti e provocatorie - commenta ancora Caputo -. Sarebbe stato comunque opportuno non concedere, per le riprese, l’utilizzo di quello spazio a elevato valore storico e simbolico», la Fondazione Cini. (VeneziaToday)

Le trame ordite da Voiello per diventare a tutti gli effetti The New Pope, tuttavia, si riveleranno più complesse del previsto. Dopo l’anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, The New Pope arriva finalmente su Sky Atlantic con una prima puntata che non ha intenzione di risparmiare niente. (Gogo Magazine)

The New Pope: La trama. Nel sequel di The Young Pope la storia riparte dal letto di ospedale dove Pio XIII (Jude Law) è in coma. Il nuovo Papa sembra perfetto, ma cela fragilità e segreti. (ComingSoon.it)

Che forse estremizza, e dissacra, l’attenzione agli sprechi e all’esibizione della richezza arrivata con l’elezione del vero papa Francesco. E nei primi due episodi di The New Pope, trasmessi su Sky la sera di venerdì 11 gennaio, questa sacralità ha un sacerdote e un altare. (Open)

Quelle scene toccano «qualche cosa - ha rilevato - che per il cristiano è fondamentale e che si chiama Gesù Cristo e che si chiama la croce». (Il Messaggero)