Decreto Proroghe: smart working nella PA senza il vincolo del 50% del personale

Ipsoa INTERNO

Permessi di soggiorno. I permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile sono prorogati al 31 luglio 2021

Golden Power. Viene prorogato il termine del regime temporaneo per l’esercizio da parte del Governo dei poteri speciali (Golden Power) dal 30 giugno al 31 dicembre 2021.

In considerazione della proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, già deliberata, il testo interviene al fine di posticipare alcuni termini di prossima scadenza. (Ipsoa)

Su altri media

Anche lo smart working sarà oggetto di trattativa, ma finché dura l'emergenza l'organizzazione del lavoro agile dipende esclusivamente dalle decisioni dei dirigenti. Che significa smart working in modalità semplificata fino al 31 dicembre? (la Repubblica)

Nel decreto legge con le proroghe di primavera approvato ieri in consiglio dei ministri arriva la nuova disciplina per lo Smart Working nella Pa, anticipata nei giorni scorsi su questo giornale. In breve Verso l'addio ai «Pola», sostituiti dai piani per la digitalizzazione. (Il Sole 24 ORE)

Novità centrale del decreto è la fine dello smart working al 50% per gli impiegati nella Pubblica Amministrazione mentre è confermata la proroga delle norme sul Golden Power e la validità dei documenti scaduti (che passa dal 30 aprile al 30 settembre 2021). (Money.it)

Il ricorso al lavoro agile o smart working per i dipendenti pubblici al momento può avvenire in modalità semplificata e deve essere garantito in una percentuale che sia almeno del 50 per cento. Vediamo allora quali sono le regole per lo smart working dei dipendenti pubblici fino al 31 dicembre 2021 e come potrebbe cambiare poi con il rinnovo del contratto. (Money.it)

Prima dell’avvento del Covid erano stati appena un centinaio i dipendenti che avevano aderito allo smart working, per loro necessità non sono i dipendenti a essere il 50% in smart working ma le attività che possono essere svolte in smart working”. (Genova24.it)

Si riparte da lunedì 3 maggio. In sintesi, dopo la pubblicazione in Gazzetta del provvedimento (probabilmente lunedì 3 maggio), i capi degli uffici potranno richiamare al lavoro in presenza tutti i dipendenti di cui riterranno di aver bisogno. (L'Occhio)