Elezioni, Renzi corre da solo: il 3% non ci basta, vogliamo il 5%

Italia Oggi INTERNO

"Dopo quello che è successo ieri, con l'incredibile accordo tra Letta, Calenda, Di Maio e Fratoianni, la nostra campagna elettorale è una campagna di libertà, di dignità, di coerenza.

E Giorgia Meloni - che combatterò in tutta la campagna elettorale a viso aperto - ha votato a favore, mentre gli alleati di Letta hanno votato contro.

E dopo quello che è successo ieri, possiamo farlo".

E poi: "Sulla nostra squadra di governo "abbiamo delle sorprese, ma non le anticipo, le renderemo note quando la campagna elettorale entrerà nella fase più avanzata

Ma non mi basta, non ci basta: vogliamo il 5%. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

“Ho chiesto che ci siano i punti che interessano alla Lega, quindi lo stop alla legge Fornero, l’avvio di Quota 41, lo stralcio delle cartelle, la flat tax aumentata anche ai lavoratori dipendenti e i nuovi decreti sicurezza”, ha detto il leader della Lega (Sardegna Reporter)

Roma, 3 ago. Rea/Int13 (Agenzia askanews)

Dopo aver faticosamente stretto il patto elettorale con Carlo Calenda, Enrico Letta deve fare i conti con la rivolta dei promessi sposi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. (ilmessaggero.it)

Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa. Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. (Pagella Politica)

Ora la squadra forte c’è, ci sono due leader in campo, Enrico e io, determinatissimi, e un match molto netto da vincere». Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista (ilmattino.it)

Ci si allea con partiti personalistici e non di comunità ed è qualcosa che abbiamo sempre contestato, facciamoci caso: si parla di Calenda, mai di Azione. Cosa pensa la generazione Z, quella a cui la politica – che dovrebbe governare i processi – sembra aver voltato le spalle ignorando temi vitali per questo futuro come i diritti civili, l'ambiente, il lavoro. (L'Espresso)