Debito dell’Argentina: raggiunto l’accordo con i creditori per 67mila milioni di dollari

La Stampa ESTERI

La data di entrata in vigore dell'intesa e di liquidazione, precisa il comunicato, è quindi fissata per il 4 settembre «o al più presto possibile dopo quella data».

Il governo argentino ha annunciato oggi di avere raggiunto un accordo con i creditori per la ristrutturazione di quasi 67.000 milioni di dollari di titoli del suo debito estero.

Gli analisti stimano che dopo gli ultimi aggiustamenti realizzati dal governo argentino, l'accordo è stato raggiunto sulla base del riconoscimento di un valore medio con i nuovi titoli di 54,8 dollari per ogni 100 di valore nominale dei vecchi bond. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Il Fondo monetario internazionale ha stimato che l’economia argentina calerà di un ulteriore 10 per cento quest’anno. Così facendo Buenos Aires è riuscita a ridurre parte del suo debito, trovando un’intesa con i creditori, che pretendevano 55,7 dollari per ogni bond. (Vatican News)

Da qui un susseguirsi di “limature” e correzioni, un lungo braccio di ferro, una trattativa dilatata oltre ogni aspettativa. Un pacchetto che si sarebbe tradotto in un risparmio di 41,5 miliardi di dollari, riducendo il tasso di interesse dal 7% a una media del 2,3 per cento. (Il Sole 24 ORE)

PRIMA RISPOSTA IN BORSA. Inoltre, questo accordo permette all’Argentina di tornare sul mercato con l’emissione di nuovo debito e di intavolare trattative con il Fondo monetario internazionale per chiedere ulteriori prestiti. (Yahoo Finanza)

La paura è che in realtà sia solo l’ennesima puntata di una telenovela che ancora non volge al termine. Infatti è stata prolungata la durata dell’offerta di Buenos Aires, che mira a scambiare obbligazioni estere per 66,238 miliardi di dollari, da oggi fino al 24 agosto. (Finanza.com)

E cioè perfino BlackRock, ma anche Fidelity, Monarch, Gramercy, Pharo Managment, Redwood Capital, Oaktree Capital, VR Capital, HBK, Pimco, Mangart Capital, Amundi, BlueBay, Rowe Price, Western Asset Management, Wellington, Alliance Bernstein e Cyrus. (Gaucho News)

In base a quanto stabilito dal nuovo accordo l’Argentina rivedrà alcune delle date di pagamento previste per il rimborso delle nuove obbligazioni inserite nella sua proposta di scambio presentata lo scorso 6 luglio. (Wall Street Italia)