Bond Argentina, accordo vicino e quotazioni in risalita

InvestireOggi.it ESTERI

Ieri, alla notizia che l’accordo tra le parti fosse vicino, le quotazioni dei bond sono lievitate.

Bond Argentina, adesioni in crescita alla controproposta dei creditori. Bond Argentina in forte rialzo. In altre parole, gli obbligazionisti oggi pretendono che i termini fissati dall’accordo vengano scolpiti sulla roccia e che non siano soggetti a nuove revisioni peggiorative, uno scenario non improbabile, dato che quello in corso è il secondo default effettivo (terzo, compreso quello “tecnico” del 2014) dal 2001.

L’ultimatum in scadenza oggi verrebbe prorogato ulteriormente, così da consentire alle parti di avere il tempo necessario per mettere nero su bianco l’intesa. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Da qui un susseguirsi di “limature” e correzioni, un lungo braccio di ferro, una trattativa dilatata oltre ogni aspettativa. Il governo argentino di Alberto Fernandez ha annunciato di aver raggiunto l'anelata intesa per la ristrutturazione di 67 miliardi di dollari di debito. (Il Sole 24 ORE)

Il debito dell’Argentina sottoposto a ristrutturazione, oltre 66 miliardi di dollari emessi sotto legislazione straniera, si incammina su un percorso più agevole, più prossimo a un accordo. (Gaucho News)

PRIMA RISPOSTA IN BORSA. Inoltre, questo accordo permette all’Argentina di tornare sul mercato con l’emissione di nuovo debito e di intavolare trattative con il Fondo monetario internazionale per chiedere ulteriori prestiti. (Yahoo Finanza)

Così facendo Buenos Aires è riuscita a ridurre parte del suo debito, trovando un’intesa con i creditori, che pretendevano 55,7 dollari per ogni bond. Sebbene non sia stato raggiunto l’obiettivo iniziale di ottenere un risparmio di oltre 41 miliardi di dollari, l’esecutivo ha espresso grande soddisfazione, definendo l’accordo come “un significativo alleggerimento del peso del debito”. (Vatican News)

Infatti è stata prolungata la durata dell’offerta di Buenos Aires, che mira a scambiare obbligazioni estere per 66,238 miliardi di dollari, da oggi fino al 24 agosto. La paura è che in realtà sia solo l’ennesima puntata di una telenovela che ancora non volge al termine. (Finanza.com)

In un comunicato del Ministero dell’Economia e di tre gruppi di creditori l’accordo è stato definito un alleggerimento significativo del peso del debito. Il tutto senza aumentare l’importo totale dei pagamenti di capitale o degli interessi che l’Argentina si impegna a effettuare. (Wall Street Italia)