Nonni, ecco il bonus baby-sitter: requisiti (non devono essere conviventi), regole e scadenze

Il Messaggero INTERNO

Chi ha già usufruito di 15 giorni di permesso dal lavoro per accudire i figli può chiedere metà bonus (600 euro invece di 1.200).

L’assegno può essere utilizzato per pagare una baby sitter o anche la retta di un asilo nido o di un centro estivo.

Anche nonni e parenti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus.

Il genitore che vuole beneficare del contributo e la baby sitter devono quindi registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

In alternativa al bonus per servizi di baby-sitting, da utilizzare mediante il Libretto Famiglia, il decreto Rilancio ha previsto ex novo la possibilità di optare per i centri estivi, per una parte o per tutto l'importo spettante. (Il Mattino)

La registrazione delle due parti potrà essere fatta fino al 31 dicembre 2020 ma le prestazioni, rendicontate e saldate attraverso il portale dell’Inps, dovranno essere effettuate fra il 5 marzo e il 31 luglio. (Prima Treviglio)

Duemila euro per il personale sanitario e proroga al blocco degli sfratti. ROMA. Il bonus baby sitter, da massimo 1.200 euro, introdotto dal Decreto Rilancio potrà essere indirizzato anche ai propri familiari purché non conviventi. (La Gazzetta di Modena)

Questo nonostante siano, insieme alle statali, coloro che erogano uno dei servizi più importanti per l'intera comunità: l'istruzione. Pertanto, dovrà essere in possesso del Pin ordinario o dispositivo, della Spid, della Carta d'identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. (Rai News)

L’Inps, a cui spetta erogare il contributo, nella circolare numero 73 del 17 giugno scorso ha quindi deciso di fissare le regole. Anche nonni e parenti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus (Il Messaggero)

Il bonus baby sitter introdotto dal Decreto rilancio, dal valore massimo di 1.200 euro, potrà andare anche ai nonni. Visto che il bonus può essere richiesto anche in maniera retroattiva per il periodo che va dal 5 marzo al 31 luglio, i genitori che abitualmente affidavano i figli ai nonni potranno fare domanda per il bonus. (Il Caffè.tv)