Il nodo irrisolto del governo - la Repubblica

La Repubblica INTERNO

Sono serviti in qualche caso a cristallizzare una situazione, senza muovere nemmeno una pedina per non creare contraccolpi politici, ma si sono rivelati un rimedio di breve respiro.

Nella storia repubblicana i governi "fotocopia", cioè identici al precedente, non hanno mai avuto fortuna.

Nel caso in cui Draghi fosse eletto al Quirinale, l'ipotesi del governo "fotocopia" servirebbe a soddisfare, almeno sulla carta, un paio di esigenze

(La Repubblica)

Su altre fonti

C’è da lavorare, fanno sapere, sui parlamentari 5 Stelle che non seguono Conte. Intanto, la candidatura forte della coalizione in cui spadroneggiano i grandi elettori leghisti, dicono fonti del Carroccio, resta quella di Elisabetta Casellati. (Open)

Matteo Salvini stoppa Pierfedinando Casini, il candidato che sta piantando solide radici per il Quirinale nella sua coalizione: “Non farò il suo nome, non è una proposta di centrodestra” poiché eletto al Senato con i voti del Pd. (L'HuffPost)

Quanto al nome di Andrea Riccardi, fa parte delle mosse tattiche che caratterizzano la partita del Colle, si spiega Saranno le prossime giornate a dire se quei 'passaggi politici' scioglieranno positivamente o meno il nodo su Draghi. (LiberoQuotidiano.it)

Sono rimasto abbastanza stupito nel vedere la dichiarazione ieri di Berlusconi, in cui ha detto no a Draghi presidente della Repubblica, che oggi Salvini ha confermato. Bisogna evitare di 'perdere' Mario Draghi sia al Colle che a Palazzo Chigi (Adnkronos)

Poi Letta parla del fronte comune con i 5 Stelle e Leu: "Con i 5 stelle e Leu insieme possiamo essere incisivi Dobbiamo essere degni". (LiberoQuotidiano.it)

E, al momento, pur avendo un consenso trasversale ha anche un trasversale dissenso, a partire da Meloni e pezzi di centrodestra. Morale della favola, tra un anno l’Italia rischia di non avere più Draghi e Mattarella (L'HuffPost)