Insulti a Meloni, candidato M5S si scusa - Enti Locali Online

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Mario Socrate, il candidato M5S alle comunali di Busto Arsizio finito nella bufera per gli insulti rivolti alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, risponde con voce affranta quando viene contattato telefonicamente dall’Adnkronos per commentare la vicenda che lo ha visto protagonista nelle ultime ore.

E’ stata proprio Meloni, sui social, a chiedere al leader 5 Stelle Giuseppe Conte di prendere provvedimenti nei confronti di Socrate: “Un candidato del Movimento al Consiglio comunale di Busto Arsizio mi ha rivolto il raffinato appellativo di ‘cagna’. (Entilocali-online)

Ne parlano anche altre testate

Non è ancora fatta, ma il grillino che ha dato della "cagna" a Giorgia Meloni, dopo essersi scusato, ha dichiarato di aver aperto una riflessione sul suo ritiro. Ma il fatto che Conte abbia detto la sua non ha, in automatico, fatto sì che il candidato consigliere si ritirasse dalla corsa. (ilGiornale.it)

Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole” Bersaglio il candidato consigliere comunale Mario Socrate, che su Facebook aveva dato della "cagna" alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni (Prima Saronno)

(LaPresse) – Mercoledì prossimo, alle ore 16, si terrà alla Camera l’informativa della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, sul rave nel Viterbese dello scorso agosto. Lo riferiscono fonti di Montecitorio (LaPresse)

Caro Pomicino, la leader di FdI nelle sue prove di bipolarismo dice a Libero che «il centro significa disponibilità all’inciucio» e vorrebbe solo due schieramenti contrapposti. Avrò forse lo sguardo appannato dall’usura del tempo, ma vedo la politica senza identità (Liberoquotidiano.it)

Dove i rapporti di forza tra Lega e Fratelli d’Italia, sondaggi alla mano per ora, dalle Politiche del 2018 ai giorni nostri sono profondamente cambiati. Da una distanza abissale, a favore del Carroccio, ormai siamo al testa a testa, con il partito di Giorgia Meloni già in corsia di sorpasso. (Corriere della Sera)

Mi pare dunque che loro dimostrino che stanno insieme per interesse e valutando caso per caso quanto è forte il candidato dall’altra parte per capire se conviene andare uniti oppure no”. (askanews)