Nuovo anticorpo monoclonale per infarto e ischemia

Corriere Quotidiano SALUTE

Sono però più difficili da preparare e utilizzare, oltre che più costosi, e per questo complicati da traslare dagli studi sperimentali ai pazienti”.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in tutto il mondo, oltre a causare la principale fonte di spesa sanitaria.

– TRIESTE, 10 GEN – Un farmaco biologico, un anticorpo monoclonale capace di bloccare la fibrosi e proteggere il muscolo cardiaco dopo un infarto del miocardio. (Corriere Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

"Le nuove terapie biologiche stanno trasformando le cure oncologiche o delle malattie ereditarie, mentre sono davvero pochi i farmaci biologici per il trattamento delle malattie cardiovascolari”, ha commentato Zacchigna. (Sky Tg24 )

In Italia si spendono oltre 20 miliardi di euro all'anno per la cura di queste malattie. E i numeri sono destinati a crescere nei prossimi anni (Giornale di Sicilia)

“Le nuove terapie biologiche – spiega Zacchigna – stanno trasformando le cure oncologiche o delle malattie ereditarie, mentre sono davvero pochi i farmaci biologici per il trattamento delle malattie cardiovascolari. (insalutenews)

In Italia si spendono oltre 20 miliardi di euro all’anno per la cura di queste malattie. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in tutto il mondo, oltre a causare la principale fonte di spesa sanitaria. (Tecnomedicina)

Promuovere l’innovazione transfrontaliera nella cura delle malattie cardiovascolari è appunto l’obiettivo principale del progetto transfrontaliero INCardio, che ha consolidato il progetto e unisce una trentina di ricercatori impegnati nel settore (Nurse Times)

La stragrande maggioranza delle terapie ad oggi approvate sono piccole molecole chimiche che generalmente hanno un unico bersaglio, bloccano ad esempio l’azione di un enzima o di un recettore. Nel gruppo di lavoro, oltre a Serenza Zacchigna, anche i biologi molecolari Mauro Giacca, professore ordinario, e Andrea Colliva, assegnista di ricerca, entrambi afferenti al DSM. (Università degli studi di Trieste)