Restrizioni anti-covid, scontri a Bruxelles: assalti alla polizia e incendi in strada

Inews24 ESTERI

Restrizioni anti-covid, scontri a Bruxelles: assalti alla polizia e incendi in strada. Violenti scontri tra manifestanti e polizia a Bruxelles.

Nella città belga, dove ha sede la Commissione Europea, circa 35mila persone sono scese in strada per protestare contro le restrizioni che i governi europei stanno mettendo in campo per contrastare l'ultima ondata covid.

La manifestazione, inizialmente pacifica, è degenerata quando un gruppo di partecipanti ha cominciato a lanciare pietre contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni e idranti. (Inews24)

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Altri sviluppi Altri sviluppi Grave incidente stradale in Bulgaria Questo contenuto è stato pubblicato il 23 nov 2021 Almeno 45 persone sono morte nella notte tra lunedì e martedì in Bulgaria nell'incendio di un pullman con targhe della Macedonia del Nord Contenuto esterno. (tvsvizzera.it)

Intanto anche la Francia, dove secondo il governo la quinta ondata «procede alla velocità della luce» (200 contagi per 100mila abitanti), pensa al green pass sulle piste da sci. Vietato uscire di casa, tranne che per le attività essenziali (lavoro, scuola e una passeggiata) e rischio di multe da 1450 euro. (il Giornale)

Il primo ministro belga Alexander De Croo definisce “inaccettabili” le violenze scoppiate durante la protesta di domenica 21 novembre a Bruxelles contro le restrizioni anti-Covid: “Siamo un Paese libero e tutti hanno il diritto di manifestare. (Il Fatto Quotidiano)

“Siamo sempre stati chiari che le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale, ma in situazioni di emergenza di sanità pubblica questi diritti possono essere ristretti. Il premier belga ha poi chiesto unità e rispetto delle regole (Ticinonews.ch)

«Voglio cominciare a ringraziare il lavoro della polizia e dare il mio sostegno ai poliziotti feriti, la violenza non può essere accettabile. Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo commentando – a margine dell’incontro con il premier francese Jean Castex a Bruxelles – gli scontri nel corso della protesta contro le misure anti-Covid ieri nella capitale belga. (laRegione)

Tuttavia, in una situazione di emergenza sanitaria certi diritti possono essere ristretti e spetta alle autorità nazionali sotto il controllo di tribunali indipendenti valutare le situazioni specifiche”. (LaPresse)