Al via oggi il concorso per 100 nuovi medici di medicina generale. Le foto

Sulpezzo.info SALUTE

Sono 4 le commissioni esaminatrici al lavoro e 50 tra dirigenti e dipendenti regionali sono stati impegnati nelle attività di accoglienza e vigilanza.

Molto strette le misure di sicurezza, con il rispetto assoluto dei protocolli anti covid

I candidati previsti erano 960 e si sono presentati in 474.

Si sono svolte oggi, nel Nuovo padiglione della Fiera del Levante di Bari, le prove del concorso di ammissione ai 100 posti del corso per i medici di medicina generale. (Sulpezzo.info)

Se ne è parlato anche su altri media

cronaca. Si è tenuta mercoledì 28 aprile, nel Padiglione 8 di Umbria Fiere a Bastia Umbra, la prova concorsuale per l’ammissione al corso di formazione specifica in Medicina Generale 2020/2023. Stringenti le misure di sicurezza adottate in ottemperanza delle normative vigenti. (OrvietoNews.it)

Ringrazio Regione Umbria, in particolare la Direzione Regionale Salute e Welfare, e tutto il personale regionale e della Scuola per settimane impegnato nel garantire un’organizzazione così complessa, in sicurezza” (Umbriadomani)

"Un rapporto stretto con i medici di medicina generale riveste una particolare importanza nell’ottica di una gestione di sistema della sanità pubblica sul territorio – aggiunge il dg D’Urso –, come ha dimostrato la collaborazione nella vaccinazione anti-Covid che vede questa categoria professionale impegnata sul campo al nostro fianco" (LA NAZIONE)

Lo svolgimento della prova, della durata di due ore, ha coinvolto 53 laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati all’esercizio della professione e iscritti all’Albo dei medici chirurghi. (Termoli Online)

Si è svolto ieri, mercoledì 28 aprile, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise, il concorso per l’ammissione al Corso di formazione specifica in Medicina generale 2020/2023, il cui bando è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale n. (Molise Web)

Ringrazio Regione Umbria, in particolare la direzione regionale salute e welfare, e tutto il personale regionale e della Scuola per settimane impegnato nel garantire un’organizzazione così complessa, in sicurezza» (umbriaON)