Lagarde nel segno di Draghi: 'Politica Bce continuerà a sostenere economia, politica fiscale fattore chiave'

TG La7 ECONOMIA

Prima donna e prima 'non banchiera' a ricoprire questo ruolo, la Madame dell'euro parte subito all'attacco: occorre pensare diversamente l'Europa e non sarà facile.

Poi la Lagarde dimostra di voler proseguire nel solco già segnato da Mario Draghi: la politica della Bce continuerà a sostenere l'economia, ma occorre anche che i governi europei agiscano, promuovendo più investimenti.

Un discorso accolto favorevolmente dai mercati finanziari:le borse europee risultano in rialzo dopo le parole della Lagarde. (TG La7)

Se ne è parlato anche su altre testate

Inizieremo "nel prossimo futuro una revisione strategica" della nostra politica monetaria. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, intervenendo alla settimana della Finanza a Francoforte. (Italia Oggi)

Lagarde ha ripreso l’auspicio del suo predecessore Mario Draghi, il cui mandato è scaduto lo scorso 31 ottobre, insistendo sul fatto che un sostegno alla crescita dell’area euro debba arrivare anche dallo strumento della politica fiscale. (Finanzaonline.com)

Il(380 miliardi dall'applicazione della direttiva sui servizi e 170 miliardi con il completamento del mercato unico digitale). "Potenziare il nostro mercato interno significa anche", ha concluso la Presidente, citando in particolare "", che - sottolineaè strettamente legata alla propensione al risparmio e alla spesa in Europa". (Il Messaggero)

Lagarde: Politica fiscale eurozona è chiave per la crescita. di lal. Milano, 22 nov. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo all'European Banking Congress di Francoforte. (LaPresse)

Il Corriere evidenzia come gli investimenti pubblici siano rimasti sotto i livelli pre-crisi. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate. (SoldiOnline.it)

La politica monetaria espansiva non basta. Ciò avviene – ha spiegato – “perché la domanda interna è più legata ai servizi – che richiedono più lavoro – mentre la domanda esterna è più legata alla produzione, che richiede meno lavoro”. (Wall Street Italia)