Niente Olimpiadi di Tokyo per Schwazer. lo dice World Athletics

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Runner's World SPORT

Anche la Wada si è unita a World Athletics nel rifiutare completamente qualsiasi ipotesi di manipolazione.

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A ribadirlo in un comunicato ufficiale è World Athletics, la ex Iaaf, che afferma: "Il signor Schwazer non potrà partecipare a competizioni internazionali fino al 2024".

"World Athletics preferisce non commentare la decisione delle Autorità Italiane di non perseguire l'atleta per il crimine di 'dopaggio'. (Runner's World)

Ne parlano anche altre testate

Anzi, ieri sera la World Athletics ha ribadito che Alex non potrà gareggiare fino al 2024 Ma ci sono vari motivi per dubitare sulla bonomia delle autorità che governano lo sport mondiale. (QUOTIDIANO.NET)

Attualmente non abbiamo ancora deciso niente, sicuramente entro la settimana prossima qualcosa succederà perché il problema è che i tempi per le Olimpiadi non sono lunghi Cosi' Alex Schwazer, in collegamento con Dribbling, sulle reazioni dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano. (l'Adige)

Ebbene, ricorda il giudice, «il prelievo dell'1.1.2016 a carico di Schwazer venne disposto da Capdevielle del cui ufficio facevano parte anche i predetti Boulter Davies e il dottor Yves». Il dottor Pierre Yves Garnier, incaricato dei controlli antidoping, è stato a propria volta sospeso per tre mesi». (ilGiornale.it)

La Iaaf, Federazione Internazione d’Atletica, in una nota ha negato la possibilità di una riabilitazione di Alex Schwazer per le Olimpiadi di Tokyo, dopo l’archiviazione del procedimento penale a carica dell’atleta. (Virgilio Sport)

Un no ancora più secco è arrivato dall’agenzia antidoping Wada che in un tweet ha scritto: “Wada è inorridita dalle numerose accuse prive di fondamento“. (Yahoo Eurosport IT)

Della storia di Alex Schwazer probabilmente non resterà nulla se non una trasposizione thrilleristica degli eventi in un film, in una serie tv, in un libro-inchiesta Nel 2012 Alex Schwazer si presentò davanti a microfoni e telecamere per ammettere di aver usato l'eritropoietina perché voleva essere competitivo come tutti gli altri. (Undici)