Google Chrome addio in due anni ai cookie di terze parti

Google ha annunciato lo stop ai cookie di terze parti sul suo browser che consentono di tracciare la navigazione degli utenti da sito a sito.

I siti potranno continuare a taggare gli individui con cookie di prime parti, ma le terze parti non potranno più collocare i loro cookie sui siti per profilare gli utenti mentre navigano.

Google vuole così rendere obsoleti i cookie di terze parti che tracciano i movimenti in rete dei navigatori per mesi. (Key4biz)

Ne parlano anche altri giornali

"C'è stata molta attenzione sui cookie di terze parti, che è certamente uno dei tanti meccanismi di tracciamento, ma è appunto solo un meccanismo, e lo stiamo richiamando perché è quello a cui le persone stanno prestando maggior attenzione. (Fastweb.it)

Il nostro obiettivo è rendere il Web più privato e sicuro per gli utenti, supportando al tempo stesso i publisher. “Alcuni browser hanno reagito a queste preoccupazioni bloccando i cookie di terze parti, ma riteniamo che ciò abbia conseguenze indesiderate che possono avere un impatto negativo sia sugli utenti che sull’ecosistema Web. (CorCom)

A differenza dei cookie proprietari, che vengono rilasciati dal sito che un utente visita, i cookie terzi sono rilasciati da domini diversi (tra cui le piattaforme pubblicitarie). È ufficiale: Google dismetterà i cookie di terze parti su Chrome entro due anni. (Programmatic Italia)

Google non è un'azienda che viene comunemente associata alla privacy, ma ha annunciato varie strategie per contribuire a migliorare la privacy degli utenti che utilizzano il browser Chrome. Ora, nel corso dei prossimi due anni, la società prevede di eliminare gradualmente il supporto per i cookie di terze parti presente in Chrome. (Techradar)

La stringa UA contiene dettagli come il tipo di browser, il motore di rendering e il sistema operativo. Per risolvere questi problemi, Google ha affermato di voler eliminare gradualmente le stringhe UA in Chrome smettendo di aggiornarle. (Tom's Hardware Italia)

A partire da febbraio, Chrome limiterà il tracciamento cross-site considerando i cookie che non includono l’etichetta SameSite solo come cookie di prime parti, mentre i cookie di terze parti potranno utilizzare solo HTTPS. Una volta sviluppati i tool per limitare i workaround, l’azienda di Mountain View inizierà a rimuovere gradualmente da Chrome il supporto ai cookie di terze parti. (Webnews)