Taglio stipendi anche per dipendenti e manager in FCA, compreso Elkann

Motor1 Italia ECONOMIA

Il settore auto non fa eccezione e in FCA, come in molte altre società, il taglio degli stipendi parte dall'alto.

Sempre più aziende tagliano gli stipendi per far fronte all'emergenza, anche economica, causata dal Coronavirus.

I circa 6.500 dipendenti che invece non possono lavorare da remoto riceveranno comunque il 75% del salario e saranno posti in ferie retribuite.

FCA non è la sola. Tagli degli stipendi sono stati annunciati anche da altre case auto. (Motor1 Italia)

Su altre testate

FCA come la Juventus. "Proteggere la salute finanziaria dell'azienda è responsabilità di tutti - si legge nella lettera pubblicata da Repubblica -. (Tuttosport)

Il coronavirus non è qualcosa di distante: è proprio qui, tra noi. L’amministratore delegato di FCA, Mike Manley, si riduce lo stipendio del 50%, per tre mesi, per evitare una riduzione del personale dovuta alla crisi figlia dell’emergenza Coronavirus. (Nuova Società)

Anche il presidente John Elkann e il consiglio di amministrazione di Fca hanno deciso di rinunciare in toto, per tutto il 2020, al loro compenso. Devi attivare javascript per riprodurre il video. (TorinoToday)

Non solo, visto che nella stessa lettera viene comunicato che “il presidente John Elkann e il CdA hanno deciso all’unanimità di rinunciare in toto al proprio compenso da qui alla fine del 2020”. Il provvedimento riguarderà praticamente tutti i livelli gerarchici, dal presidente John Elkann ai dipendenti, passando per il CdA. (Money.it)

FCA: il gruppo ridurrà gli stipendi dei lavoratori e dei dirigenti a partire dal 1° aprile. In ogni caso il gruppo automobilistico italo-americano rimborserà tutti i suoi lavoratori delle somme perse entro il 15 marzo 2021. (ClubAlfa.it)

Fca, il ceo Manley si dimezza lo stipendio. Se da un lato aumentano i casi di bonus riconosciuti ai dipendenti delle filiere essenziali, dall’altro non mancano casi di top manager che si riducono gli stipendi per sostenere le imprese nell’emergenza Covid-19. (Il Sole 24 ORE)