Elezioni: Renzi annuncia accordo con Calenda sui social

LaPresse INTERNO

Il leader di Italia Viva, in un lungo post spiega: “Abbiamo deciso di provarci.

(LaPresse) – Matteo Renzi, ufficializza sui social la chiusura dell’accordo con Carlo Calenda.

Perché consentire a un progetto di partire richiede anche che qualcuno sappia fare spazio e non pretendere ruoli”

Ci vuole l’entusiasmo, che in queste settimane è stato addirittura straripante.

E ci vuole anche tanta generosità. (LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

Coppia che a Palazzo Chigi era già stata insieme: Renzi Presidente del Consiglio e Calenda al ministero dello Sviluppo Economico. Arriverà a breve l’annuncio ufficiale: Matteo Renzi e Carlo Calenda, leader rispettivamente di Italia Viva e Azione, hanno trovato l’intesa elettorale per correre insieme alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. (Il Riformista)

La trattativa tra l'ex eurodeputato dem e l'ex premier è in dirittura d'arrivo: alle 12.30 è previsto il faccia a faccia che dovrebbe essere decisivo. Il leader di Azione: "Credo che l'accordo si farà". (Il Fatto Quotidiano)

Oggi è il giorno in cui si dovrebbe siglare un accordo fra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Uno degli elementi sul tavolo è il Reddito di cittadinanza che Renzi vuole abolire mentre Calenda non lo vuole eliminare del tutto ma riformare. (Today.it)

Renzi aspetta poco più di un anno, il gennaio del 2021, per maturare la stessa avversione e seguire le orme del suo ex ministro Per dirla con un dirigente di Azione: «Matteo e Carlo somigliano a quelle calamite che si attraggono e si respingono». (ilgazzettino.it)

"La leadership – osserva Renzi – è il tema finale di questo percorso uno, o tutti e due, dobbiamo fare un passo indietro. Lei ieri si è tirata fuori, ma se servisse un passo indietro delle due primedonne, lei è a disposizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il centrino di Matteo Renzi e Carlo Calenda cuoce a fuoco lento, ma cuoce. Nelle ultime 24 ore non si sono registrati significativi passi avanti, ma nemmeno […] (Il Fatto Quotidiano)