10mila morti all'anno in Italia per antibiotico resistenza

Salernonotizie.it SALUTE

Lo dice l’Istituto Superiore di Sanità sottolineando che, pur in presenza di un “trend in leggero calo, i valori restano oltre la media europea”.

Gli ultimi dati disponibili mostrano infatti che i livelli di antibiotico-resistenza e di multi-resistenza delle specie batteriche sotto sorveglianza sono ancora molto alti, nonostante gli sforzi notevoli messi in campo finora.

I dati arrivano dai programmi di “Sorveglianza Nazionale dell’antibiotico-resistenza” e “Sorveglianza delle Cpe”, coordinate entrambe dall’Iss. (Salernonotizie.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La lotta all'antibiotico-resistenza è una delle sfide della campagna per l'accesso ai farmaci di Msf. Esistono diversi tipi di antibiotici e la resistenza a uno di questi farmaci non significa che un altro non funzionerà, ammonisce Msf. (OlbiaNotizie)

Continua a leggere. . Dei 33.000 decessi che avvengono nei Paesi dell’Unione Europea ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10.000 si registrano nel nostro Paese. (Newsgo)

Prima in Europa, dove i decessi totali sono circa 33 mila, il nostro Paese registra così un triste primato. Nonostante il trend sia in leggero calo, rileva l'Istituto superiore di sanità in occasione della settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che si concluderà il 24 novembre, i valori restano oltre la media europea. (Il Gazzettino)

L'Italia poi vanta un triste primato: si calcola che nel nostro paese ogni anno siano circa 10 mila le vittime provocate dall'antibiotico-resistenza su 33 mila complessive per quanto riguarda l'intero continente europeo. (Ohga!)

Come ha dichiarato Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità: Di resistenza agli antibiotici si sta discutendo nell’ambito della “Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici”, che si svolge dal 18 al 24 novembre 2019. (GreenStyle)

Riproduzione riservata I risultati indicano che le conoscenze mostrate dai lavoratori che a vario titolo fanno parte del sistema sanitario sul tema dell’antibiotico-resistenza sono generalmente alte, «ma esistono gap importanti da caso a caso». (http://farmaciavirtuale.it/)