Coronavirus, Australia: la grande manifestazione dei no-vax

LaPresse ESTERI

Massiccia la presenza delle forze dell’ordine che hanno cercato di disperdere gli assembramenti.

A Sydney un lungo corteo si è snodato tra le vie della città mentre a Brisbane i manifestanti si radunati in un parco pubblico dove sono andati in scena che dei concerti.

La protesta contro la vaccinazione di massa è andata in scena in tutto il Paese. Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza in diverse città australiane nel sabato che precede il via alla campagna vaccinale anti-covid nel Paese previsto da lunedì 22 febbraio. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

La notizia è del Televideo Rai, ma risulta ripresa anche altrove. Foto di Artem Podrez da Pexels (Radio Spada)

L’adesione volontaria ad un programma di vaccinazione deve, quindi, tener conto del rischio che un eventuale rifiuto dell’interessato possa costituire un rischio per se, per gli altri e per l’ambiente lavorativo. (Vatican News)

Le sanzioni rinviano, cioè, a una legge vaticana del 2011 che già prevedeva per i dipendenti vaticani che non si sottopongono "agli accertamenti sanitari d'ufficio" "responsabilità e conseguenze", "fino alla interruzione del rapporto di lavoro". (Fanpage.it)

Chi non vuole vaccinarsi. Sono invece annunciati provvedimenti per coloro che rifiuteranno la vaccinazione «senza comprovate ragioni di salute». Il vaccinarsi, spiega ancora il testo, «prevede la somministrazione di un vaccino a tutela della salute dei cittadini, dei residenti, dei lavoratori e della comunità di lavoro». (Avvenire)

Condividi Vaticano, chi rifiuta il vaccino rischia il licenziamento. (Rai News)

(LaPresse) – Papa Francesco ha accettato la rinuncia agli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, di arciprete della basilica papale di San Pietro in Vaticano e di presidente della Fabbrica di San Pietro presentata dal cardinale Angelo Comastri e ha nominato agli stessi incarichi il cardinale Mauro Gambetti, O. (LaPresse)