I No TAV riempiono la Val Susa: media e politici hanno già trovato il capro espiatorio

L'INDIPENDENTE INTERNO

Sabato pomeriggio un corteo composto di migliaia di manifestanti No TAV, organizzato nell’ambito del Festival Alta Felicità, ha sfilato da Venaus a San Didero per andare a protestare davanti ai cancelli dell’Autoporto.

La risposta, pubblicata dagli stessi militanti No TAV sul proprio sito, è chiara: quelle messe in atto da polizia e mezzi di informazione sono «ricostruzioni fantasiose» e «tentativi di screditare il movimento». (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri media

I manifestanti hanno preso di mira a San Didero il cantiere per i lavori del nuovo autoporto di Susa, opera collegata alla Torino-Lione, provocando una decina i feriti tra le forze dell’ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tutto è accaduto al termine del corteo da Venaus a San Didero, annunciato come una marcia pacifica verso «il cantiere della vergogna». Tutto come gli anni scorsi nella seconda giornata del Festival Alta Felicità, appuntamento ormai tradizionale del movimento No Tav, in val di Susa. (La Stampa)

Ormai la questione sembra avere assunto i connotati di una battaglia fra lo Stato e i centri sociali, con i cittadini e spesso anche certa politica usati come cavalli di Troia. (TorinOggi.it)

No Tav, pioggia di denunce in arrivo caccia ai manifestanti incappucciati di Sarah Martinenghi. (ansa). La Digos sta visionando i filmati per scovare i violenti. (La Repubblica)

Sarà opportuno che la magistratura faccia luce sugli opachi rapporti che intercorrono tra certi ambienti politici ed i black bloc no tav, per verificare se vi siano elementi di partecipazione esterna che sostengono attraverso varie forme i violenti e le loro azioni o le istighino”. (Secolo d'Italia)

(ITALPRESS) - E' di 14 feriti, tra cui una decina di agenti delle forze dell'ordine, il bilancio degli scontri provocati dai No Tav in Valsusa presso il cantiere San Didero. (Gazzetta di Parma)