Pietro Citati, l'uomo che conosceva gli scrittori

La sua specialità erano le biografie degli autori, grazie alla quali vinse i maggiori premi letterari: il Viareggio nel 1970 con Goethe (Mondadori, 1970; Adelphi, 1990) e lo Strega nel 1984 con Tolstoj (Longanesi, 1983; Adelphi, 1996).

Ora ne sapremo tutti un po' degli scrittori.

Nel 2016 la pubblicazione del Merdiano Mondadori La civiltà letteraria europea aveva celebrato le sua opera e il suo lavoro

Citati è stato un grande studioso e un grande divulgatore, senza mai rinunciare alla qualità e al rigore. (Famiglia Cristiana)

Su altre testate

Scrittore, saggista, critico letterario e biografo italiano, era nato a Firenze il 9 febbraio 1930 e si è laureato alla Normale di Pisa in Lettere moderne. È morto all’età di 92 anni Pietro Citati. (L'Unione Sarda.it)

Pur avendo trascorso infanzia e adolescenza a Torino, dove si era trasferito ancora bambino, era nato a Firenze, il 20 febbraio del 1930, da una nobile famiglia siciliana (La Repubblica Firenze.it)

Lo annuncia il sito di Repubblica, di cui è stato a lungo una delle firme più autorevoli. Nel 1984 ha vinto il premio Strega con la biografia Tolstoj. (Sky Tg24 )

Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto – dove conosce Pasolini – L’approdo e Paragone. Negli anni Sessanta scrive per il quotidiano Il Giorno. (Agenzia askanews)

Nel 1991 Citati ha vinto il Prix Médicis étrangers per la traduzione francese di “Storia prima felice, poi dolentissima e funesta”, racconto della storia d’amore di Clementina e Gaetano Citati, i bisnonni di Pietro. (Il Sole 24 ORE)

Scrittore e critico, è stato per anni firma delle pagine culturali di Repubblica. Citati nasce a Firenze il 20 febbraio 1930, ma si trasferisce presto con la famiglia a Torino e poi in Liguria. E il suo ideale di saggismo è diventato riscrittura di tutto ciò che può suggestionare la fantasia del critico. (Orizzonte Scuola)