Quarta dose, partenza al rallentatore Il primo giorno con 208 prenotazioni
Negli ospedali della provincia di Macerata ci sono 50 pazienti Covid: uno in terapia intensiva, otto in area semi intensiva, trentatré in area non intensiva e otto in pronto soccorso.
Le somministrazioni, però, sono già iniziate lunedì con l’accesso diretto ai punti di vaccinazione: complessivamente, a ieri, sono 316 quelle già effettuate.
Come noto, la seconda dose "booster" è attualmente prevista per i cittadini over 80 e per gli over 60 in condizione di elevata fragilità. (il Resto del Carlino)
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Una campagna, secondo gli esperti, che va a rilento e quasi fallimentare rispetto ai dati di qualche mese fa. Bisogna, però, considerare che nella regione ci sono 58mila aventi diritto solo nelle Rsa e più di 70mila over 70. (ilGiornale.it)
È il risultato di una ricerca condotta in Israele e pubblicata sul New England Journal of Medicine. Tuttavia, «i risultati del nostro studio nel mondo reale suggeriscono che la quarta dose di vaccino è, almeno inizialmente, efficace contro la variante Omicron» (ilmessaggero.it)
La disposizione è contenuta in una circolare regionale che fa proprie le direttive del ministero della Salute pubblicate in Gazzetta ufficiale. Potranno fare la quarta dose (nota anche come seconda dose booster) gli ultra 80enni, gli ultra 60enni fragili e gli ospiti delle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali (La Repubblica)
L’hub, in realtà, non era aperto. Si sono recati al centro vaccinale per ricevere la quarta dose anti Covid, ma hanno trovato i cancelli chiusi. (Libertà)
I cittadini e le cittadine potranno prenotare la vaccinazione con i consueti mezzi (call center, Cup, webapp, farmacie). Come funziona. La seconda dose booster interessa le persone che siano state sottoposte a booster da almeno 4 mesi (120 giorni) e non abbiano contratto l'infezione da Sars-CoV-2 dopo la somministrazione della prima dose booster. (UdineToday)
Scatta da mercoledì 20 aprile, alle 9, la prenotazione della seconda dose "booster" per le categorie di cittadini alle quali è raccomandata in ragione dell'età avanzata, della residenza in strutture per anziani o della presenza di patologie che rendono più gravi gli effetti di una eventuale infezione da Sars-CoV-2. (Il Piccolo)
