Simone Biles: «L'Fbi e la Federazione sapevano degli abusi che ho subito, non hanno fatto niente» - ilNapolista

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Abusi che sono stati denunciati alla Federginnastica Usa e all’Fbi che non sono intervenute.

La Biles ha continuato:. «Quando è troppo è troppo

Accuso Larry Nassar e l’intero sistema che ha permesso che questi abusi venissero perpetrati per anni.

E se permetti a un predatore di fare del male a dei bambini, allora le conseguenze devono essere rapide e severe».

Oltre all’Fbi, anche la federazione Usa di ginnastica e il comitato olimpico sapevano benissimo che io venivo abusata dal loro medico, e lo sapevano da tempo. (IlNapolista)

Su altri media

L'icona della ginnastica ha parlato di un "intero sistema che ha permesso e perpetuato" gli abusi sessuali commessi da Nassar. Richieste d’aiuto inascoltate. (Milleunadonna.it)

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Fra le vittime ci sono anche nomi illustri come Jordyn Wieber, McKayla Maroney, Jamie Dantzscher, Aly Raisman e Simone Biles, la ginnasta olimpica più decorata di tutti i tempi. Se non lo sono, sono convinta che questo continuerà ad accadere ad altri in tutti gli sport olimpici". (Yahoo Eurosport IT)

Simone Biles in un’intervista di qualche mese fa ha detto che se avesse una figlia non la manderebbe mai nella squadra Usa di ginnastica. Le lacrime di Simone Biles davanti alla commissione Giustizia del Senato sulle negligenze dell’Fbi nell’indagine sulle accuse di abusi sessuali sono per questo: non solo Nassar, tutti gli altri sono colpevoli. (Vanity Fair Italia)

“Non voglio che un’altra giovane ginnasta, un’altra atleta olimpica sperimenti l’orrore che centinaia di noi hanno provato a causa degli abusi di Larry Nassar La campionessa Simone Biles non nasconde la propria emozione e si scioglie in un pianto liberatorio davanti alla commissione giustizia del Senato americano. (Luce)

Ad aprire il vaso di Pandora è stata l’atleta Simone Biles, il quale accusava a sua volta la federazione di non avergli fornito il certificato di conseguiti gli anni scolastici. Rachel Denhollander fu la prima ginnasta che accettò e scelse di parlare apertamente a tutto il popolo (Ck12 Giornale)