Vaccino sperimentale per COVID-19: lo produrrà AstraZeneca | ScienceCuE

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Vaccino sperimentale, accordo con AstraZeneca. “La collaborazione mira a portare ai pazienti il ​​potenziale vaccino noto come ChAdOx1 nCoV-19, in fase di sviluppo presso il Jenner Institute e Oxford Vaccine Group dell’Università di Oxford.

In base all’accordo, AstraZeneca sarebbe responsabile dello sviluppo e della produzione e distribuzione mondiale del vaccino” – si legge sul sito dell’azienda. (ScienceCuE)

La notizia riportata su altri media

IL RUOLO DI IRBM. Mentre gli Usa finanziano, il governo italiano è stato sondato dai vertici dell’italiana Irbm, come raccontato in questo articolo di Start Magazine. L’eventuale finanziamento (non ancora deciso) sarebbe destinato a sostenere la produzione del vaccino in Italia. (Startmag Web magazine)

Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del Governo inglese, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare una «ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia». (Ticinonline)

Queste sperimentazioni serviranno a vedere gli effetti sul sistema immunitario del vaccino, che nelle scimmie sembra aver dato buoni risultati, dando protezione contro la Covid-19. I test verranno fatti anche in altri siti di studio, in diverse parti del paese». (Corriere del Ticino)

La multinazionale Astrazeneca ha concluso i primi accordi per la produzione di almeno 400 milioni di dosi del potenziale vaccino anti-Covid in sperimentazione a Oxford - con una capacità di produzione di 1 miliardo di dosi nel 2020 e 2021 - e avvierà le prime consegne a settembre. (La Sicilia)

In corso pure sperimentazioni su farmaci già esistenti per il trattamento della Covid-19. Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del Governo inglese, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare una «ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia». (Ticinonline)

Si tratta dell’immunizzazione in fase 1-2 di sperimentazione. Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del governo britannico dunque, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi anche con altri governi europei. (Valseriana News)