Covid, nell'Isola contagi dimezzati ma schizzano al 14% le terapie intensive | Prima pagina, Speciale Coronavirus
Nelle ultime ventiquattro ore, la Sardegna ha visto un dimezzarsi dei contagi: si è passati dai 1.792 del 10 gennaio ai 983 del giorno seguente.
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I positivi sono stati registrati sulla base di 4.519 persone testate.
Gli ultimi dati di Agenas, infatti, relativi alla giornata di ieri, registrano il 14% di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intenstiva, con un incremento del +1% rispetto alla rilevazione precedente. (Cagliaripad)
Ne parlano anche altre testate
Le persone attualmente positive sono 17.848, 81.953 i guariti (+480 rispetto a ieri). Sul territorio, dei 101.554 casi positivi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza:. (Il Tamburino Sardo)
Lo evidenzia la Fondazione Gimbe registrando, per la settimana da 5 all'11 gennaio, una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1056) rispetto alla settimana precedente. (Sardegna Live)
Che, per fortuna (o grazie ai vaccini) restano pochi rispetto ai numeri impressionanti di contagi che si stanno registrando nel nuovo anno. Ma tanti pazienti - ieri circa 40 - sono nel limbo del pronto soccorso e non vengono conteggiati: positivi, e malati, non rientrano nelle tabelle (YouTG.net)
Il monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute non dovrebbe riservare sorprese, ma a preoccupare è l’ultimo dei parametri che ancorano tengono l’isola in zona bianca. Il parametro dei contagi ogni 100 mila abitanti è stato ampiamente superato, come è stata superata la soglia del 10% dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva (siamo arrivati al 14%). (Cagliaripad)
Sardegna rimane zona bianca (per il momento): venerdì il report ufficiale. I ricoveri ordinari sotto la soglia critica dovrebbero momentaneamente "salvare" l'Isola, ma entro fine mese aumentano le probabilità di passare in giallo. (Sardegna Live)
All’Aou di Sassari, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9, mentre in sub intensiva 17 e in malattie infettive 18 Situazione analoga anche in Pneumologia, dove si registra il 100% dei posti letto occupati, cioè 20 su 20. (Cagliaripad)
