Censis: Italia preda dello tsunami demografico, welfare sotto pressione

Wall Street Italia INTERNO

Si calcola che tra cent’anni gli under 35 saranno il 31,2% e gli over 64 il 31,6% (nel 1959 erano il 9,1%).

Oggi gli over 80 rappresentano già il 27,7% del totale degli over 64 e saranno il 32,4% nel 2041.

Al 1° gennaio 2019 la popolazione italiana è pari a 60.359.546 residenti: 124.427 in meno rispetto all’anno precedente.

Nonostante i miglioramenti complessivi dei livelli di salute della popolazione, l’80,1% degli over 64 è affetto da almeno una malattia cronica, il 56,9% da almeno due. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri giornali

La crisi spinge gli italiani a volere “l’uomo forte al potere”. Lo stato d'animo dominante tra il 65% degli italiani è l'incertezza. La “malattia” dello smartphone. Tra i dispostivi elettronici il re incontrastato è ormai lo smartphone. (Tiscali.it)

Dal rapporto Censis emerge che il 12,2% degli occupati è a rischio povertà e 3 italiani su 4 sono favorevoli all'introduzione del salario minimo per legge. Italiani incerti e ansiosi, alla ricerca di "un uomo forte al potere" che risolva i problemi senza doversi preoccupare di Parlamento ed elezioni. (Sky Tg24 )

Nel 2018 anche i figli nati da genitori stranieri sono stati 12.261 in meno rispetto a cinque anni fa. Censis, lo tsunami demografico e il grande esodo dal Sud di Nicoletta Cottone 06 dicembre 2019. Rimpicciolita, invecchiata, con pochi giovani e pochissime nascite: così appare l'Italia vista attraverso la lente degli indicatori demografici delineati dal 53esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. (Il Sole 24 ORE)

Nonostante i miglioramenti complessivi dei livelli di salute della popolazione, l’80,1% degli over 64 è affetto da almeno una malattia cronica, il 56,9% da almeno due. Oggi gli over 80 rappresentano già il 27,7% del totale degli over 64 e saranno il 32,4% nel 2041. (Wall Street Italia)

Gli italiani oggi sono “impoveriti, dominati dall’incertezza sul proprio futuro, presi dall’ansia” e “macerati” dalla sfiducia. Il 62% degli italiani è convinto che dall’Unione non si debba uscire, ma il 25% è invece favorevole all’Italexit. (Il Fatto Quotidiano)

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