Positiva al Covid, muore a 28 anni pochi giorni dopo il parto

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La ragazza invece, di Santa Maria Capua Vetere, è entrata in coma ed è morta

Non ce l'ha fatta Palma Reale, la ventottenne positiva al Covid che era finita in terapia intensiva con i polmoni compromessi dal virus, subito dopo il parto.

Non si era vaccinata per paura di mettere a rischio la gravidanza.

È successo al Secondo Policlinico di Napoli, una decina di giorni dopo aver dato alla luce il piccolo, che sta bene. (YouTG.net)

Ne parlano anche altri media

È morta dieci giorni dopo aver dato alla luce il suo bambino, ricoverata nel reparto dedicato alle donne in stato di gravidanza e positive al Secondo Policlinico di Napoli. La sorella Maria ha voluto mandare un messaggio tramite i social a “tutte le persone del mondo che hanno pregato tanto o che hanno tentato il tutto per lei. (Il Riformista)

È morta di Covid dopo il parto al Policlinico Federico II di Napoli una ragazza di appena 28 anni che aveva deciso di non vaccinarsi. Una ragazza di 28 anni è morta di Covid al Policlinico Federico II di Napoli: aveva da poco partorito il quarto figlio. (News Mondo)

Maria Reale ne è convinta: «Mia sorella si poteva prendere in tempo se fosse stata ricoverata! Curare a casa una donna incinta con problemi respiratori in atto senza fare una tac, nulla! (Gazzetta del Sud)

APPROFONDIMENTI NAPOLI Covid, morta neonata partorita da una donna no vax ricoverata a. TEXAS Bimba di 4 anni muore di Covid poche ore dopo i primi sintomi. Non era vaccinata, ha contratto il Covid mentre era incinta, ha partorito all'ottavo mese ma non ce l'ha fatta ed è morta. (ilgazzettino.it)

«La donna non era vaccinata continua Bifulco e neanche il marito, anch'egli positivo e al momento in isolamento domiciliare. Noi possiamo solo ricordare a tutte le donne in attesa di fare il vaccino dopo il terzo mese per evitare rischi e il cesareo prematuro». (ilGiornale.it)

La prima, 31 anni e già tre figli, contagiata insieme con tutta la famiglia, è arrivata in ospedale il 10 agosto: le sue condizioni, se pur stabili, restano molto gravi, anche peggio quelle del suo bambino nato gravemente prematuro a meno di sei mesi. (ilmattino.it)