Ambiente, il calcestruzzo “organico” potrebbe essere il materiale del futuro

Il materiale del futuro potrebbe infatti chiamarsi Synechococcus, che è il batterio usato dai ricercatori per creare mattoni organici di varie forme.

Il team ha paragonato questo tipo di materiale al calcestruzzo, che si ottiene mettendo insieme ghiaia, sabbia e cemento combinati con l’acqua.

Ad ogni modo, questo calcestruzzo organico non è ancora solido come i mattoni normali.

In un futuro sostenibile per l’ambiente, gli edifici potrebbero essere costruiti in maniera più simile a conchiglie che a palazzi con materiali futuristici. (Tom's Hardware Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Il processo ha il potenziale per rendere la produzione di calcestruzzo ad alta intensità energetica più rispettosa dell'ambiente, dato che dipenderebbe principalmente dalla fotosintesi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Matter, si proponeva di combinare i batteri con gelatina, sabbia e sostanze nutritive in una miscela liquida, inserita poi in uno stampo. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Una volta essiccato, questo materiale risulta molto forte, quasi come il cemento. Secondo lo stesso Srubar, siamo di fronte ad un materiale “Frankenstein”, “qualcosa che rimane vivo”. (Notizie scientifiche.it)

Passo in avanti verso le costruzioni viventi: a due anni dal primo cemento capace di autoripararsi con l’aiuto di batteri, arrivano i mattoni a base di batteri e sabbia in grado di replicarsi. Il mattone di sabbia e idrogel non è solo vivo, ma si riproduce: dividendolo a metà e aggiungendo altra sabbia e idrogel, i batteri proliferano formando due mattoni completi. (Corriere Quotidiano)

2.000 mc in sole 14 ore per la fondazione di Torre Milano. In data 13 Gennaio sono iniziati i lavori di Torre Milano e Holcim è stata scelta come partner per la fornitura di calcestruzzo per la costruzione della torre per un totale di circa 13.000 mc. (ingenio-web.it)

In questa direzione si sono mossi i ricercatori dell’Università di Colorado Boulder che, come raccontano sulle pagine di Matter, hanno sviluppato un metodo per realizzare mattoni con sabbia e batteri. Mattoni viventi, che crescono con la luce del sole e si riproducono: sembra un’idea fantascientifica, ma potrebbe essere più vicina alla realtà di quanto pensiamo. (Galileo)

Per esempio i mattoni viventi rimangono sì vivi - e quindi possono mantenere le proprietà associate ai batteri - ma al momento possono farlo solo in condizioni di alta umidità. Ragion per cui gli scienziati sono al lavoro per mantenere vitali i batteri anche in condizioni più secche, quelle in cui invece i mattoni sono più resistenti. (la Repubblica)