Conclusa la diagnosi sulla causa della strage dei bovini in Piemonte

Ruminantia INTERNO

Negli animali deceduti è stata rilevata una concentrazione di acido cianidrico ben superiore alla soglia dei 730 ppm ritenuta già tossica per i bovini.

Nelle piante di sorgo analizzate è stata rinvenuta una concentrazione di durrina > 0.1 %.

Per questo motivo anche Anaborapi ha aderito alla sottoscrizione a favore dell’Azienda Agricola Olivero Giacomino, promossa dal comune di Sommariva Bosco.

Questo alcaloide cianogenetico può essere presente in elevate quantità nelle giovanissime piante di sorgo e per idrolisi può liberare negli animali che lo ingeriscono acido cianidrico e altri composti chimici. (Ruminantia)

Su altri media

Anche in questo caso si ritiene che la causa dell’intossicazione possa essere il sorgo, che a causa della siccità potrebbe aver sviluppato una tossina letale. L’erba a causa della siccità potrebbe aver sviluppato una tossina letale. (Corriere della Sera)

Stefano Giantin, dirigente veterinario della sezione di Cuneo dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, e al collega libero professionista Giovanni Topi. Le erbe di sfalcio verde erano morfologicamente molto simili al sorgo, tanto che nella zona sono chiamate sorgo selvatico. (Ruminantia)

Nelle piante prelevate a Sommariva Bosco, la “durrina” è stata rinvenuta in concentrazione pari allo 0.1% (1.000 ppm - parti per milione). (Valledaostaglocal.it)

Ecco perché l’istituto zooprofilattico ha diramato un appello a non dare agli animali erba di sfalcio che possa contenere sorgo di Aleppo. Per raggiungere la dose letale per una vacca dal peso di 500 chilogrammi è sufficiente l’ingestione di quattro chilogrammi di sorgo (La Repubblica)

La colpa è della pianta, ma all’origine di tutto c’è la siccità estrema, che le impedisce di crescere e la trasforma in un veleno letale per gli animali. Alla base di tutto, la siccità che ha costretto molti allevatori a seminare il sorgo, coltura sviluppata solo ultimamente, perché cresce con pochissima acqua e ha una grandissima resa. (La Stampa)

Così Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Agricoltori del Piemonte, commenta gli ultimi avvenimenti che hanno visto la morte di decine di animali, a causa della cattiva qualità del sorgo “stressato” dalla siccità Non si arrestano le prese di posizione da parte delle associazioni di categoria del settore agricolo in merito al tragico fatto accaduto lo scorso sabato a Sommariva del Bosco, con la morte di 50 vacche per presunto avvelenamento da sorgo. (TargatoCn.it)