Coronavirus in Campania, Vincenzo De Luca guarda alla fase 2: “Stop alla movida”

2a News Testata Giornalistica INTERNO

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus nel corso dell’ormai consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio.

De Luca torna poi su una sua vecchia battaglia, quella contro la burocrazia: “Sono convinto -prosegue- che l’Italia si riprenderà se fa i conti con la palude burocratica che è la vera malattia del Paese.

Riguardo gli ultimi dati relativi ai contagi in Campania, De Luca parla di “quadro rassicurante che potrebbe consentirci le prime riprese delle attività economiche”. (2a News Testata Giornalistica)

La notizia riportata su altri media

Totale complessivo tamponi Campania: 61.331 Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. (AvellinoToday)

Qualcuno ritiene che il nostro paese possa chiedere soldi a fondo perduto. Coronavirus, De Luca: “Per la politica siamo già nel pieno del chiacchierificio nazionale”. “Vi anticipo che per la politica siamo già nella Fase 2, siamo nel pieno del chiacchierificio nazionale, ho sensazioni deprimenti. (GonfiaLaRete)

Serve rigore”, ha aggiunto De Luca ringraziando i campani per i comportamenti corretti e responsabili che si sono avuti nella Fase 1 parlando, attualmente, di “un quadro rassicurante” riferendosi soprattutto ai dati dei contagi negli ultimi giorni. (Stylo24)

Nonostante la sanità in Campania riceva meno soldi del resto del paese, abbiamo insegnato qualcosa. (Corriere CE)

Nell’ordinanza si fa riferimento anche all’industria conciaria campana; sono consentite attività di manutenzione a difesa delle produzioni e delle quote di mercato del settore. Nelle tabelle allegate vengono illustrate le disposizioni di sicurezza per il settore edile, con aggiornamento delle misure che riguardano la ristorazione. (Salernonotizie.it)

Credo che i cittadini abbiano introiettato le norme di prudenza, e che potrebbe essere plausibile una parziale ripartenza, anche del turismo». Insomma, al momento la ristorazione isolana non promuove l’ordinanza di De Luca, pur salutando in essa un segnale verso una ripresa che mai come stavolta sarà ripidissima. (Il Golfo 24)