Il gioco non c'è, i quarti di finale sì: la Croazia di Perisic termina la (bella) favola del Giappone

TUTTO mercato WEB SPORT

Il gioco non c'è, i quarti di finale sì: la Croazia di Perisic termina la (bella) favola del Giappone La Croazia non brilla, ma conquista comunque i quarti di finale del Mondiale. Esce a testa alta, altissima l'"ammazza-grandi" Giappone, che anche all'Al Janoub Stadium è riuscito vendere cara la pelle dopo aver battuto a sorpresa sia la Germania sia la Spagna nella fase a gironi. Sono serviti infatti i calci di rigore per decidere il quinto ottavo di finale di Qatar 2022 dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1 a causa delle reti di Maeda e Perisic. (TUTTO mercato WEB)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha detto il commissario tecnico della Craozia, Zlatko Dalić, all'indomani della partita vinta con il Giappone ai rigori che ha mandato i balcanici ai quarti di finale dei Mondiali. Entrare tra i primi otto al mondo è un grande risultato, abbiamo lottato tutta la partita e alla fine siamo stati premiati". (La Sicilia)

Abbiamo festeggiato poco dopo essere rientrati in albergo, ognuno a modo suo. E' ovviamente di buon umore Zlatko Dalic, ct della Croazia, all'indomani della qualificazione ai quarti di finale del Mondiale, conquistata contro il Giappone dopo la lotteria dei calci di rigore. (Fcinternews.it)

Lo ha detto il commissario tecnico della Craozia, Zlatko Dalić, all'indomani della partita vinta con il Giappone ai rigori Andrea Della Sala (fcinter1908)

La roulette dei calci di rigore sorride e la Croazia si piazza, ancora una volta, tra le prime otto al Mondo. La delicatissima sfida contro il Giappone ha schiuso alla selezione di Dalic le porte dei quarti di finale. (Goal Italia)

Il Giappone è stato eliminato dai Mondiali anche a causa di una credenza popolare: la "tetrafobia", ovvero la paura del numero 4. (Sport Fanpage)

Dalle parate decisive di Livakovic, passano per il peso specifico di Modric e Perisic, sino alla consacrazione di Joško Gvardiol . Il difensore centrale di proprietà del Lipsia a fronte di una carte d'identità che recita anni 20 è già un perno della Nazionale vicecampione del Mondo. (Giornale di Sicilia)