Spagna: a Madrid trionfa il PP di Ayuso, la festa in piazza del partito

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“Il sanchismo non entra a Madrid”, ha proclamato Ayuso festeggiando la vittoria in piazza davanti ai sostenitori, molti dei quali con la mascherina abbassata

(LaPresse) In centinaia sono scesi in piazza a Madrid nella tarda serata di martedì – nonostante l’emergenza coronavirus – per celebrare il trionfo alle elezioni regionali della presidente uscente Isabel Díaz Ayuso.

Il suo Partito Popolare ha infatti raddoppiato i seggi, passando da 30 a 62-65, non sufficienti però per raggiungere la maggioranza assoluta: per governare avrebbe dunque bisogno dell’appoggio dell’estrema destra di Vox (12-14 seggi). (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Dicono che un genio della comunicazione, Miguel Ángel Rodríguez, lui sì con tutti i quarti di nobiltà politica a posto, la teleguidi. Isabel Díaz Ayuso è nata e cresciuta tra quattro strade di Chamberí, quartiere elegante, ma non il più caro e prestigioso di Madrid (Corriere della Sera)

(askanews) – La candidata del Partito Popolare spagnolo alle elezioni amministrative della Regione Autonoma di Madrid, Isabel Dìaz Ayuso, ha vinto le elezioni ma per governare avrà bisogno del sostegno del partito di estrema destra Vox. (askanews)

esteri. Vittoria schiacciante per la presidente uscente della regione che in due anni ha più che raddoppiato i seggi del suo partito PP. Ma per raggiungere la maggioranza dovrebbe governare con la estrema destra di Vox (TG La7)

Il limiti della proposta populista. Il grande limite di Podemos è stata la vacuità della proposta politica incapace di elaborare programmi politici che intercettano le problematiche che il popolo spagnolo sente più vicine come il tema dell’immigrazione. (InsideOver)

Con una maggioranza assoluta di 69 deputati, la destra potrebbe arrivare ad avere fino a 79 seggi contro i 56-63 della sinistra con il Psoe che perde quasi 10 seggi. Il Partito popolare mantiene così il potere nella regione autonoma di Madrid dove governa ininterrottamente da più di un quarto di secolo (Il Sole 24 ORE)

Ora Pedro Sánchez conferma di non voler prolungare lo stato di emergenza, si congratula con la pasionaria di Madrid, i giornali si indignano ma come Iglesias abbassano le orecchie Iglesias al magazine del Corriere spiegava: «Bisogna imparare dalle donne che ci stanno attorno, abbassare le orecchie e dire: io ci provo». (Tempi.it)