Coronavirus, in Cina si teme altra ondata: lockdown nell’Heilongjiang

Sky Tg24 ESTERI

I timori sulla seconda fase di epidemia si concentrano sulla provincia del nord di Heilongjiang, dopo numerosi nuovi casi importati e successivi all’arrivo di viaggiatori dalla Russia.

Nuovi casi nella regione. La Commissione sanitaria dell'Heilongjiang ha reso nota l'individuazione di 25 nuovi casi di contagio importato di Covid-19, tra cui due pazienti in gravi condizioni, portando il totale a quota 87.

Sono 86 gli asintomatici. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Inoltre, la Società Yi Bai Jian ci ha individuati sia per una donazione di 20mila mascherine in favore dei più bisognosi che distribuiremo alla popolazione sul territorio sia per la donazione di test diagnostici per il Covid 19”. (OggiNotizie)

"Una collaborazione e un aiuto concreto in questo periodo di emergenza sanitaria al nostro Ordine religioso" dichiara il Presidente dell'Ordine dei Fatebenefratelli fra Gerardo D'Auria. (La Sicilia)

Cinque casi asintomatici, tutti importati, sono stati riclassificati come infezioni confermate e 50 sono stati dimessi dall’osservazione medica, inclusi quattro casi importati, secondo la commissione. Sempre ieri, e’ stato segnalato un decesso nella provincia di Hubei, focolaio della pandemia, e dieci nuovi casi sospetti, tutti di importazione. (Cronache della Campania)

Da diversi giorni la diffusione della Covid-19 in Cina sta diventando sporadica, con un numero di casi di contagio importati dall'estero maggiore di quello dei casi locali e grande pressione per il trattamento, il controllo e le indagini sui casi, per il test dell'acido nucleico (NAT) e per le strutture d'isolamento nelle città d'ingresso a causa della rapida e continua diffusione dell’epidemia in Europa e negli Stati Uniti. (Radio Cina Internazionale)

Con la vita da alcuni giorni orientata verso un'insperata normalità, considerando le gravissime cronache di fine gennaio, molti residenti hanno ricominciato a lavorare e ad andare fuori, con molteplici precauzioni come per la app che assegna lo stato di salute ai singoli e quindi possibilità di muoversi, per il 'guozao', il termine dialettale vecchio di secoli che indica la colazione. (Napoli Magazine)

Il governo centrale ha consigliato ai diplomatici stranieri in Cina, attualmente al di fuori del paese, di non tornare fino al 15 maggio. pic.twitter.com/gjYnq899vN — Global Times (@globaltimesnews) April 4, 2020. (Radio Bullets)