Telefonata tra Biden e Xi: «La competizione non si trasformi in conflitto»

Il Sole 24 ORE ESTERI

Loading. «I nostri due paesi e il mondo intero soffrirebbero in caso di uno scontro cino-americano», ha aggiunto Xi Jinping secondo la televisione pubblica cinese CCTV.

Biden e Xi, prosegue la nota, hanno deciso di impegnarsi «in modo aperto e diretto.

Si tratta del primo colloquio telefonico tra i due leader da febbraio, quando Biden era appena succeduto a Donald Trump

«Il futuro e il destino del mondo dipendono dalla capacità di Cina e Stati Uniti di gestire bene le loro relazioni. (Il Sole 24 ORE)

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Sono questi i temi al centro della telefonata avvenuta questa mattina fra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo statunitense Joe Biden, la prima dopo il ritiro Usa dall'Afghanistan e la seconda in assoluto dopo quella di febbraio alla vigilia del Capodanno lunare. (Sky Tg24 )

«Vogliamo ora rendere queste relazioni ancora più forti, migliorando ll livello di fiducia reciproca». D'altra parte, lo ricordiamo, il Presidente statunitense Joe Biden ha detto che gli Stati Uniti sono ancora «molto lontani» dal riconoscere il governo talebano (Ticinonline)

Le due superpotenze sono d’accordo solo nel constatare che le loro relazioni sono scese al punto più basso da decenni. La Casa Bianca ha fatto sapere che gli Stati Uniti «si sforzano di gestire responsabilmente la competizione con la Cina, per evitare che viri verso un conflitto. (Corriere della Sera)

Nella giornata di ieri sono inoltre stati segnalati 2 casi sospetti e 21 nuovi asintomatici, tutti provenienti dall'esterno A Shanghai vi è stata inoltre la segnalazione di un nuovo caso sospetto giunto dall'esterno della Cina continentale. (Sky Tg24 )

Cosi' Xi nel colloquio telefonico avuto stamattina con Biden, il primo tra i due leader in sette mesi. "Quando Cina e Usa lavoreranno insieme tutti ne trarranno beneficio, al contrario entrambi i Paesi e il mondo intero soffriranno se si affronteranno", ha spiegato il presidente cinese (TG La7)

L’elenco di star del mondo di musica, cinema e televisione cadute in disgrazia è in continuo aumento. La Cina non sta stringendo solo sulla libertà d’azione dei grandi colossi digitali, ma anche su quella delle sue celebrità. (Wired.it)