Lavoro minorile record nel 2020: in aumento per la prima volta in 20 anni

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Nel 2020 il lavoro minorile è aumentato in tutto in mondo per la prima volta dopo 20 anni, durante i quali si era registrato un calo costante del fenomeno.

Di questi, circa la metà hanno un’età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Questi sono i preoccupanti dati contenuti nel report pubblicato congiuntamente dall’Unicef e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

Nel documento si osserva come già prima della comparsa del virus, all’inizio del 2020, i minori impiegati a livello internazionale fossero 160 milioni, con un incremento di 8,4 milioni negli ultimi quattro anni. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Covid mette a rischio progressi. L'Africa sub-sahariana è l’area dove si è registrato l’incremento maggiore di bambini sfruttati nel lavoro. Unicef chiede sforzo ai governi. "Stiamo perdendo terreno nella lotta contro il lavoro minorile e l'ultimo anno non ha reso per nulla più facile questa lotta", ha dichiarato la direttrice esecutiva dell'Unicef, Henrietta Fore (Vatican News)

Francesca Chillemi. L'ex Miss Italia era molto pigra, poi ha scoperto lo sport: “Con 30 minuti di allenamento al giorno ho trovato il mio equilibrio”. “Con 30 minuti di allenamento al giorno ho trovato il mio equilibrio”, ha confessato Francesca Chillemi. (LaPresse)

Spero Ciro, spero Belotti. Acerbi su Eriksen. “Eravamo in campo contro il Pescara, tutti poi guardavano il cellulare e c’era silenzio… L’importante è che stia bene (CIP)

Negli ultimi quattro anni nel mondo il numero di bambini costretti al lavoro è aumentato di 8,4 milioni. Con Gaetano Pecoraro abbiamo visto questa terribile realtà in India, tra i piccoli minatori di mica. (LE IENE)

In entrambe le regioni, il lavoro minorile è diminuito negli ultimi quattro anni in termini percentuali e assoluti Un ragazzo in un deposito di pezzi di ricambio a Calcutta in India - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. (Avvenire)

La diffusione del lavoro minorile nelle aree rurali (14%) è circa di 3 volte più alta rispetto alle aree urbane (5%). Quando si prendono in considerazione i lavori domestici svolti per almeno 21 ore alla settimana, il divario di genere nel lavoro minorile si riduce. (La Repubblica)