Caos traffico in Liguria, la Juve a Genova in aereo

ilBianconero SPORT

n viaggio breve, appena 180 km, che la Juve ha però deciso di affrontare in aereo piuttosto che in pullman.

Un vero e proprio caos che ha convinto i bianconeri a prendere la decisione di volare a Genova nonostante la breve distanza che separa la città da Torino.

Come scrive Il Corriere della Sera, i bianconeri partiranno in tarda mattina da Caselle per il capoluogo ligure.

Tutta la regione è intasata a causa di cantieri e chiusure lungo le autostrade. (ilBianconero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Torino e Genova sono divise da più o meno 180 chilometri. Ci sarebbe stata la buon alternativa del treno: un Intercity dalla Mole alla Lanterna, da tabella ci mette 1 ora e quarantadue minuti. (La Gazzetta dello Sport)

Niente pullman, quindi, come d’abitudine a causa dei grandi problemi sulla rete autostradale ligure. I tanti cantieri aperti, infatti, stanno rendendo difficili gli spostamenti lungo le arterie della regione, A7, A10 e A26, e in particolare attorno al nodo di Genova: i tempi di percorrenza si sono moltiplicati a dismisura, come le code e i disagi, che interessano anche la viabilità ordinaria. (Corriere della Sera)

58/1988Coordinamento e direzione a cura di P.T.V. :06146120156 (Primocanale)

Dunque niente autostrada, niente pullman, troppo rischioso e così la formazione bianconera sceglie di imbarcarsi a Torino Caselle e atterrare al Cristoforo Colombo di Genova pur di non restare bloccata nel traffico autostradale ligure divenuto ormai caso nazionale. (Primocanale)

Come spiega il Corriere della Sera infatti i tanti cantieri aperti, infatti, stanno rendendo difficili gli spostamenti lungo le arterie della regione, A7, A10 e A26, e in particolare attorno al nodo di Genova e la Juventus ha preferito spostarsi in aereo per la prima volta dopo lo stop dovuto all'emergenza Coronavirus. (Tutto Juve)

Secondo quanto appreso da Primocanale le volanti della Polmare, della polizia stradale, della polizia locale assieme agli uomini della capitaneria di porto hanno contingentato le uscite dei mezzi pesanti dai terminal consentendo il deflusso di circa cinque camion ogni cinque minuti: il divieto di uscita è stato applicato solo ai tir diretti in autostrada mentre coloro che dovevano effettuare scarichi o ritiri all'interno del porto potevano muoversi liberamente. (Primocanale)