Mercati rallentano post inflazione Usa (Ftse MIb controcorrente). Fed non cambia registro su tassi e avverte: “presto per dichiarare vittoria”

Borse.it ECONOMIA

I mercati europei sono ripartiti stamattina dal dato sull’inflazione statunitense che ha rallentato a luglio più delle aspettative.

Un dato che ha fornito già ieri la scossa ai listini globali, il cui effetto però si sta via via attenuando oggi.

Per le altre banche centrali, sembrano esserci meno dubbi con la Bce attesa al rialzo di 50 punti base e la Boe altrettanto”

In questo contesto si attende i Fed Funds tra 3,25%-3,50% a fine anno e tra 3,75%-4% l’anno prossimo. (Borse.it)

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Inflazione più moderata, ma la Fed frena non torna indietro. A dare la spinta al rialzo dei mercati c'è stata ieri la pubblicazione del rapporto sull'inflazione di luglio. Il Dow Jones apre in rialzo dello 0,6%, l'S&P 500 guadagna lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,6%. (Milano Finanza)

Ieri Biden ha festeggiato il primo calo del tasso di inflazione prima di andare in vacanza. I costi sono rallentati anche per i nuovi veicoli (10,4% vs 11,4%) e per le tariffe aeree (27,7% vs 34,1%). (Scenarieconomici)

Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata) La diminuzione è attribuibile a un calo dell'1,8% dei prezzi dei beni della domanda finale. (ilmessaggero.it)

Il dato però, preannuncia un atteggiamento meno aggressivo della Fed, che probabilmente a settembre si limiterà ad un ritocco di 50 punti base anziché di 75 punti come fatto in precedenza. Dal momento che i tassi di interesse sono attualmente al 2,25-2,50%, ciò implica che basterebbe un aumento di 100 punti da qui a dicembre, di cui 50 punti già attesi per la riunione di settembre. (ilmessaggero.it)

Il dato annuo cresce del 9,8%, contro il +11,3% del mese precedente e il +10,4% previsto - WASHINGTON, 11 AGO - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti a luglio dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese degli analisti di un +2%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)