Inflazione americana driver di Ferragosto per i bond globali

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La notizia è stata accolta positivamente dai bond mondiali.

Era attesissima ed è andata un po’ meglio delle attese la pubblicazione del dato sull’inflazione americana nel mese di luglio.

Il calo dei rendimenti dei bond mondiali denota anche la consapevolezza che la disinflazione in corso, ancora incipiente e non convincente presso la prima economia mondiale, sia legata a tendenze recessive

Risalita dei bond mondiali. (InvestireOggi.it)

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Il Dow Jones apre in rialzo dello 0,6%, l'S&P 500 guadagna lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,6%. L'onda lunga di un dato sull'inflazione di luglio migliore delle aspettative continua a trainare l'entusiasmo degli indici di Wall Street, che iniziano le contrattazioni di giornata sopra la parità. (Milano Finanza)

Un dato che ha fornito già ieri la scossa ai listini globali, il cui effetto però si sta via via attenuando oggi. I mercati europei sono ripartiti stamattina dal dato sull’inflazione statunitense che ha rallentato a luglio più delle aspettative. (Borse.it)

I costi sono rallentati anche per i nuovi veicoli (10,4% vs 11,4%) e per le tariffe aeree (27,7% vs 34,1%). Vi è stato perfino un calo nei prezzi alla produzione, anch’esso legato al calo dei prezzi energetici, soprattutto petroliferi. (Scenarieconomici)

Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata) Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,5% su mese rispetto al +1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,1%) e al +0,2% del consensus. (ilmessaggero.it)

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- WASHINGTON, 11 AGO - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti a luglio dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese degli analisti di un +2%. Lo ha annunciato il dipartimento del Lavoro americano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)