'Ndrangheta, scacco alla cosca Labate: sei arresti a Reggio (NOMI-VIDEO)

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Nella circostanza veniva avviata un’attività di intercettazione di utenze telefoniche, ambientali ed acquisizione di atti hanno consentito di accertare la riconducibilità di quelle armi ad un più ampio gruppo di persone storicamente inserite nella “cosca Labate” conosciuta anche con il nome di “Ti Mangiu” che ha il controllo della zona Gebbione nella città di Reggio Calabria.

Gli elementi di indagine racchiudono ed attualizzano le risultanze investigative anche di altre inchieste, quali “Bumma”, “Roccaforte” ed “Eterna”, e delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. (Zoom24.it)

Su altre fonti

Nell'operazione, denominata "Cassa continua", i militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e contestuale decreto di sequestro preventivo nei confronti di 6 persone (4 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), nonché una misura interdittiva personale (sospensione per mesi 12 dall’esercizio di pubblico ufficiale o servizio) e una misura di sequestro preventivo delle quote di partecipazione e di tutti gli elementi presenti nel patrimonio aziendale riguardante una impresa di onoranze funebri denominata “Croce Amaranto” con sede in Reggio Calabria. (Il Lametino)

Reato commesso a Reggio Calabria, fino all'8 dicembre 2012;. . . , Pietro Toscano quale titolare di fatto della ditta di onoranze funebri avente denominazione "Croce Granata", compivano atti di concorrenza con minaccia ai danni di altro imprenditore concorrente. (LaC news24)

Un’altra tentata estorsione sarebbe stata posta compiuta ad un imprenditore del settore onoranze funebri concorrente della società “Croce Granata” riconducibile a Pietro Toscano e Antonio Laurendi. L’accusa è anche di illecita concorrenza aggravata perché, in concorso con Falco, Toscano quale titolare di fatto della ditta di onoranze funebri “Croce Granata”, sono accusati di concorrenza con minaccia ai danni di un altro imprenditore concorrente. (Quotidiano online)

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (Stretto web)

Reato commesso a Reggio Calabria, il 02 luglio 2012 (data di inizio dell’attività). Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017. (Corriere della Calabria)

Le misure emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Dott. Da ciò si evince il riconoscimento di un ruolo di primo piano nella gerarchia criminale del quartiere ove la stessa MESSINA abitava nei confronti di TOSCANO Pietro. (ZMedia)