Calciopoli, parla Moggi: 'Quella Juve era il mio capolavoro, ho pensato al suicidio. Tutti parlavano con gli arbitri'

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Poi è come se fossi stato in cima a un albero e tutti fossero pronti da sotto a sparare".- "I primi dieci giorni sono stati tremendi.

Quelli che hanno condotto il processo di calciopoli passeranno da un giudice diverso, non sarà una prova d’appello ma sarà determinate: Gesù Cristo, è lui il giudice supremo"

Noi non abbiamo mai chiesto a nessuno di vincere la partita: la vincevamo con le nostre forze. (Calciomercato.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Volevo capire cosa avevo fatto, perché non avevo idea di cosa potessero imputarmi: io parlavo con i designatori, ma parlavo come parlavano tutti, cercavamo di tutelarci I primi dieci giorni di Calciopoli sono stati tremendi. (Calcio In Pillole)

Il dirigente è tornato a parlare dell’estate del 2006 e di come siano andati realmente i fatti respingendo nuovamente le accuse a suo carico. Fa parte del famoso storytelling a senso unico, che ancora oggi si utilizza a favore di alcuni e contro altri”. (Virgilio Sport)

Luciano Moggi non lo aveva mai rivelato. Fa parte di una nuova serie della piattaforma, intitolata “Il lato oscuro dello sport”. (Tuttosport)

Televisioni, radio e giornali ripetevano costantemente ‘scandalo nel calcio eccetera’, ma io non mi sono mai approfittato di niente e di nessuno. Intervista a Moggi su Calciopoli. La sua Juventus? (Fantacalcio ®)

Avevo vergogna pure a passeggiare per le strade: era come se mi fosse caduta addosso non una tegola, ma un’intera casa”. Noi non abbiamo mai chiesto a nessuno di vincere la partita: la vincevamo con le nostre forze. (Calcio mercato web)

Televisioni, radio e giornali ripetevano costantemente ‘scandalo nel calcio eccetera’, ma io non mi sono mai approfittato di niente e di nessuno Poi è come se fossi stato in cima a un albero e tutti fossero pronti da sotto a sparare. (AreaNapoli.it)