Individuati e denunciati gli autori dello sfregio alla Scala dei Turchi, sono due cinquantenni favaresi

Risoluto INTERNO

Due i denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.

Le successive perquisizioni hanno consentito di ritrovare, all’interno dei magazzini ispezionati, guanti sporchi della stessa polvere e ulteriori, inequivocabili, prove

Nel volgere di 48 ore, i Carabinieri della Compagnia di Agrigento sono riusciti a dare un nome e cognome all’autore dello sfregio alla marna della Scala dei Turchi che aveva fatto indignare tutta Italia (Risoluto)

Su altri media

“Le prove non lasciano alcun dubbio – ha spiegato il colonnello dei carabinieri -. Adesso i due autori sono denunciati per danneggiamento aggravato”. (Grandangolo Agrigento)

Un gesto inqualificabile e senza senso.” Fortunatamente la Scala dei Turchi è stata immediatamente ripulita, grazie all’intervento di numerosi volontari, ed è subito tornata al consueto splendore Scala dei Turchi imbrattata di rosso: il commento del sindaco. (Yahoo Eurosport IT)

I carabinieri hanno indagato nelle ultime 48 ore per identificare colui che ha deturpato uno degli scorci più belli della Sicilia, meta di migliaia di persone che ogni anno accorrono per ammirare la parete bianca che si scaglia a strapiombo sul mare cristallino. (Gente Vip)

Ma pochi giorni fa, Domenico Quaranta ha raggiunto la scala dei turchi imbrattandola di vernice rossa “I certificati di rito – spiegava la giudice Ettorina Contino – non recano traccia di un condanna o dell’esercizio dell’azione penale per le vicende sopra descritte”. (Il Dubbio)

“Apprendiamo con grande entusiasmo la notizia dell’individuazione dei possibili autori dell’imbrattamento della Scala dei Turchi in Sicilia. Questo è il modello per il quale da decenni Archeoclub d’Italia si batte con orgoglio” (Sardegna Reporter)

A settembre, inoltre, aveva danneggiato con vernice rossa la scogliera di Punta Bianca di Agrigento. La falesia, candidata a diventare patrimonio dell’umanità Unesco, era stata imbrattata con polvere di ossido di ferro rossa. (Agenpress)