Ilva, illusioni stataliste e direzioni incerte

Corriere della Sera INTERNO

Con quali piani?

O si pensa senza dirlo chiaramente che l’intervento dello Stato in realtà significhi solo far arrivare soldi della collettività alla neo Ilva statale?

A contare sono piani, regole, risorse e manager.

Con quali risorse?

Quali garanzie può dare uno Stato che in questi anni ha avuto il compito di controllare quello che accadeva a Taranto?

(Corriere della Sera)

Su altri media

Nel nuovo piano industriale di ArcelorMittal sono previsti 4.700 esuberi: si passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 a 6.098 nel 2023. Il nuovo piano prevederebbe un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021. (Sky Tg24 )

Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. “È necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato nel tempo parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare. (Il Fatto Quotidiano)

"Sono molto deluso, l'azienda non ha fatto i passi avanti attesi", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che ha aggiunto: "La è strada è stretta e in salita. (Teleborsa) - Nel nuovo Piano industriale di Arcelor Mittal sarebbero previsti 4.700 esuberi, di cui 2891 già nel 2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023. (Il Messaggero)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it Così il Segretario della Cgil Maurizio Landini, intervenuto al termine del tavolo al Mise su Ilva. (Il Messaggero)

E' necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato nel tempo, parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare". Sciopero dei lavoratori ex Ilva e manifestazione nazionale a Roma il 10 dicembre, hanno deciso i sindacati al termine del tavolo su ArcelorMittal al Mise, respingendo il nuovo piano industriale presentato dall'azienda con 4.700 esuberi al 2023. (Tiscali.it)

Il nuovo piano industriale prevede inoltre nel 2023 la fermata del forno Afo2 e la marcia della sola linea D di agglomerato e la massa di produzione del forno elettrico ad Arco Eaf. L'azienda perde nel 2019 un miliardo di euro e prevede così 2.900 esuberi nel 2020, che arriveranno poi a 4.700 nel 2023. (AGI - Agenzia Italia)