Musumeci smentisce Musumeci sulla crisi interna: la giunta regionale non si azzera

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CorrierediRagusa.it INTERNO

Il presidente della Regione non aveva digerito lo “smacco”, annunciando a caldo l’azzeramento della giunta, salvo ripensarci a mente fredda dopo che molti dei suoi stessi fedelissimi lo hanno sconsigliato dal compiere questo passo.

Per il momento il Musumeci bis resta quindi “congelato”, almeno fino all’approvazione dell’esercizio provvisorio.

Musumeci si è reso conto che la frattura con i partiti è profonda e i più fedeli assessori dei partiti alleati hanno fatto presente che difficilmente un nuovo governo risolverebbe il problema. (CorrierediRagusa.it)

La notizia riportata su altri media

Nello Musumeci preso impulsivamente dall’ira dell’insulto politico avrebbe voluto giustamente tornare subito in Aula e dire “tutti a casa”. Che infatti, per ora, non ci saranno: quali dimissioni, quale azzeramento di giunta? (Il Giornale di Lipari)

Arrivato solo terzo come delegato per l’elezione del presidente della Repubblica, Musumeci aveva reagito prima lasciando intendere che si sarebbe dimesso. Così che dopo il voto in aula, il fossato creato attorno al presidente siciliano dai franchi tiratori, sembra adesso ancora più profondo, dopo la sua reazione di certo molto ‘calda’. (Il Fatto Quotidiano)

E’ scattato così il piano B: fare arrivare il governatore alle spalle del candidato delle opposizioni, Nunzio Di Paola, che ha ricevuto i voti dei franchi tiratori del centrodestra. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Anzi, è stato più volte smontato e rimontato finché a guidarlo non è giunto un suo fedelissimo (un altro): Giuseppe Catania, già presidente dell’assemblea di Diventerà Bellissima. Il 6 novembre 2019, con il voto segreto, la proposta viene affossata da opposizioni e franchi tiratori. (Buttanissima Sicilia)

Io difendo invece il voto segreto” Magari d’istinto uno prende una decisione e poi dopo qualche ora si maturano scelte diverse”. (Buttanissima Sicilia)

. (mi-lorenteggio.com) Milano, 14 gennaio 2022 – Massimo De Rosa (M5S): «Da Palazzo Marino arriva l’ipotesi di chiedere alla Regione una deroga al dibattito pubblico sul nuovo San Siro. Sul progetto di costruzione del nuovo stadio San Siro non è accettabile estromettere il quartiere, i cittadini e tutti gli stakeholder coinvolti dal dialogo. (MI-LORENTEGGIO.COM.)