A Decine In Coda Davanti Alla Procura Per Denunciare Draghi. Manzo: “Discriminazioni E Autoritarismo”

Corriere Salentino INTERNO

C’è anche un altro modulo prestampato in circolazione: lo ha redatto un altro avvocato

– dichiara Giovanni Manzo, ex militante pentastellato – Adesso, davanti al tribunale di Lecce, tanti cittadini in coda per presentare una denuncia/querela contro Draghi.

– No vax, no green pass e contestatori dell’attuale governo, per i provvedimenti sanitari considerati autoritari e discriminatori, si sono ritrovati davanti al tribunale penale di Lecce con le loro denunce-querele in mano, in fila, per chiedere alla Procura di agire. (Corriere Salentino)

Ne parlano anche altri media

– Anche a Lecce, no vax e no green pass in fila -senza mascherina- in tribunale per denunciare il governo Draghi per violenza privata. (TeleRama News)

In coda per denunciare Draghi. La folla ha coperto completamente tutta l’area antistante e tutto il marciapiede E’ anche visivamente, oltre che nel contenuto forte l’iniziativa promossa in questi termini da Italexit Emilia Romagna a Bologna. (Imola Oggi)

Anche ad Arezzo, mercoledì 26 gennaio, decine di cittadini si sono riuniti davanti la Questura per depositare la denuncia preparata dall’avvocato Marco Mori. Arezzo: cittadini in coda per denunciare Draghi. (Come Don Chisciotte)

Protagonisti della iniziativa, che in forma analoga si sta svolgendo anche in altre città italiane - Bologna, Perugia, Firenze tra esse - alcune decine di attivisti del movimento napoletano che, pur senza necessariamente essere contro la vaccinazione in sé, ne contestano l’obbligatorietà e, soprattutto, i risvolti legati al Green pass ed alle stringenti limitazioni che esso determina per chi non ne sia in possesso (Corriere del Mezzogiorno)

In questi giorni in diverse zone d’Italia i cittadini si stanno recando presso le Procure della Repubblica o in alternativa presso le caserme delle Forze dell’Ordine con il fine di denunciare il governo Draghi, accusato del reato di violenza privata. (L'INDIPENDENTE)

I numeri ancora non si conoscono ma in procura sarebbero almeno una trentina, più altre sparse presentate tra stazioni e commissariati decentrati. Peccato che Draghi a Genova il 31 gennaio non verrà e non ci saranno neppure altri ministri per sostituirlo. (Genova24.it)