Scuola, i pediatri: «Cinque giorni per i tamponi, rischio blocco totale»

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Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Settembre 2020, 14:13. . al SarsCov2 di bambini e ragazzi che frequentano le scuole «non sta funzionando: i tempi tra la richiesta del tampone da parte del pediatra e l'arrivo del risultati sono infatti troppo lunghi, in media 5 giorni.

Questo denota un deficit organizzativo grave ed il rischio è che si blocchi il Paese, perchè i genitori restano bloccati insieme ai figli, magari un'intera settimana per poi avere un risultato del tampone negativo». (Leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tamponi e scuola: allarme dei pediatri. Procedura troppo lunga e mancanza fdi dosi di vaccino anti-influenzale: la procedura che serve per rilevare l’eventuale positività al virus degli alunni è troppo lunga denunciano i pediatri, ci vogliono in media 5 giorni, sono troppo lunghi. (UniversoMamma)

Denuncia la “criticità inaccettabile” il presidente della Federazione medici pediatri (Fimp) Paolo Biasci che ammonisce: o le regioni impegnano più risorse o “si bloccano le famiglie ed il Paese”. Tra la richiesta del tampone da parte del pediatra e l’arrivo del risultati i tempi, in media 5 giorni, sono troppo lunghi”. (Corriere Quotidiano)

Scuola, i pediatri: '5 giorni per i tamponi, rischio blocco totale' (Di sabato 26 settembre 2020) Il sistema organizzativo dei tamponi per rilevare l'eventuale positività al SarsCov2 di bambini e ragazzi che frequentano le scuole 'non sta funzionando: i tempi tra la richiesta del tampone da parte . (Zazoom Blog)

Questo denota un deficit organizzativo grave ed il rischio è che si blocchi il Paese, perchè i genitori restano bloccati insieme ai figli, magari un’intera settimana per poi avere un risultato del tampone negativo”. (Live Sicilia)

In via generale la certificazione è necessaria ogni qual volta la sintomatologia faccia riferimento al Covid-19. (Il Friuli)

DIFFUSIONE EVITATA. «La tempestività di intervento è stata fondamentale – rimarca Compostella –, perché ha scongiurato la propagazione del contagio. Dall’inizio della scuola, si sono presentati ai punti di esecuzione dei tamponi ad accesso diretto, nelle fasce orarie riservate, ben 554 scolari. (Il Gazzettino)